giovedì 23 novembre 2017

Ho avuto con lo stimato amico dr. Francescantonio Lopriore Cariglia un picolo alterco polemico sulla rappresentaività sindacale in Banca d'Italia. Ho dato cifre volutamente iugulatorie: Francescantonio mi ha contrabattuto in difesa della presenza sindacale in seno all'ex Istituto di Emissione di via Nazionale 91.
Mi avvalgo alle statistiche che il sedicente terzo sindacato BI mi fornisce. Questa per la inestricabile SIBC la tavola sinottica dei beneficianti delle provvidenze... sindacali della Banca d'Italia..
Chi controlla questi numeri? ovviamene nessuno. Quanti morti, quanti dissidenti, quanti pluridomiciliati? Mistero.
A tutto concedere e dato che la massa di impiegati, pensionati e pensionati indiretti ascende a circa 15 mila diciamo che codesti signori sedicenti sindacalisti rappresentano sì e no il 28% dei cosiddetti lavoratori, considerando tali anche i signori dirigenti che mi paiono proprio non affaticarsi di lavoro.
Ma dato il redivivo art. 39 della Costituzione ad avere titolo in capitolo è dubbio persino che possa averlo la triplice, consistente in appena 1.096 sindacalizzati su 15.000 lavoratori, appna il 7,30%, ben al disotto di quanto avevo detto caro Francescantonio. Calogero Taverna
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