domenica 15 gennaio 2017

  • Lillo Taverna ha condiviso la foto di Network Tricolore.
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    Lillo Taverna Lasciamo lo sterco da parte e cominciamo a ragionare. Le accuse? Avere impedito alla Banca d'Italia di conoscere i fatti valutativi interni. Quali? Non avere ritenuto 'sofferenze' quelle che erano state così valutate dagli ispettori della Vigilanza sulle Axiende di credito della Banca d'Italia. Una follia! Infatti i giudici o il GUP hanno detto "il fatto non sussiste", o "il fatto non costituisce reato". Questo io lo predicai per una quindicina di anni all'Ispettorato Vigilanza quando si allogava nel palazzetto di Santo Spirito in via Milano a Roma. E credetemi non amo Renzi né tampoco la Boschi. Ma odio l'imbroglio. Scusatemi il vostro èimbroglio politico. Suisatemi, il sistema bancario italiano non ha nulla a che vedere con le banche irlandesi che se le condannano per improprie valutazioni dei propri crediti in base alle assurde direttive comunitarie, allora sono loro un paese di merda. Non li invidio certo. Calogero Taverna

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