venerdì 16 dicembre 2016

Ma tu non c'entri per niente, mia cara. Non confondiamo il sacro con il profano. E credimi il mio libro non ha niente a che fare con i marchesi e neppure con Pitigrilli o altra genia di pornografi. In esordio per un eccesso di tuziorsmo (come si scriveva ai miei tempi in BI) premetto: "Questo è un romanzetto che si può leggere con una mano sola (direbbe Rousseau), ma mi si farebbe un grosso torto, Cosa voglio dimostrare?" Premesso che neppure il meno esigente degli adepti del biblico Onan vi troverebe materia per il suo manesco piacere. volevo mostrare la grande transizione dal mondo contadino del dopo guerra all'attuale avvio verso la sesta potenza del mondo. Ovvio tanto è accaduto con crimini, suicidi simulati, spie e infami e falsi martiri e sconcezze anche, ma queste mi sono state raccontate e se ne accenno lo faccio con disgustato distacco e con lingua castigatissima anche se, mi si consenta, raffinatissima. Solo chi è marcia dentro può trovare questa mia fatica un seminaristico esercizio pornografo.




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