giovedì 8 dicembre 2016

LETTERA A FRANCESCOANTONIO
Ho letto e riletto il tuo bel post. Vi ho molto astrologato sopra. Certo la tua bella scrittura fa molto aggio alle tue idee, ai tuoi pensieri, alla tua etica, al tuo essere uomo di penetrante cultura. Ed io dinnzi allo schioppettio della intelligenza altrui cerco di rintanarmi nel mio guscio come certe lumache del mio paese che sbavando dopo una intensa pioggia al primo raggio di sole si rannichiano e pesino si interrano. Francamente le tue disavv...enture personali mi destano poco interesse. Ad esempio io ce l'avevo con questo casc che ebbe neppure il buongusto di citarmi quale concorrnte a mio vviso originale ed estroso in quel concorso letterario che tu richiami. Ma gìammai addurrò ad emblema metafisico un mio sciocco insuccesso. In effetti tu mi poni due inqetanti dlemmi: quel decaduto fringe benefit che è il casc preda di furbastre logge gialle come giudicarlo e la ondivaga permanenza della CGIL in una Banca d'Ilia che da ente a rilevanza costituzionele tale da spingere Berlinguer a difendere Sarcinelli, per me colpevole, addrittura in un oceanico comizio a Piazza San Giovanni, va accettata o reietta. Che dirti? ho svolte valutative in opposto alle tue. Il casc va chiuso, bene fa la CGIL nazionle a tralascirare una compagine impegatizia con una larga coda di "penionati" diretti e 'indiretti', bacata di colore giallo agli antipodi della etica socale che un vero sindacato nazionale deve perseguire. Calogero Taverna

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