mercoledì 7 dicembre 2016

A PROPOSITO DI CSR
In merito ai due post di Gianfranco Corsini che mi precedono, riguardanti la CSR, avevo auspicato che dallo scambio di post che ne sarebbe seguito potessero scaturire utili indicazioni riguardo ai soci risparmiatori della nostra Cassa. Al di là degli aspetti “tecnici” giustamente fatti rilevare da Corsini in merito al “trattamento” delle nostre azioni, ho notato che non sono riemersi quei timori riguardo la stabilità e l’affidabilità della nostra Cassa, che erano sorti all’indomani delle modifiche statutarie ”imposte” dal decreto sulle banche popolari e dalla circolare applicativa della Banca d’Italia, oggi messe in discussione dal Consiglio di stato. Ricorderete la corsa alla vendita di azioni che ne è seguita da parte di alcuni soci, con motivazioni che poi sono risultate infondate. Del resto la nostra Cassa conserva ancora alcune peculiarità che la mettono al riparo da “spericolate operazioni di borsa”. Infatti, ancora oggi un socio vale un voto, a prescindere dal numero delle azioni possedute, il fatto, poi, di poter essere portatori di 10 deleghe non preoccupa più di tanto, il sistema adottato di compravendita di non più di 1000 azioni per volta con cadenza quindicinale, in qualche modo cautela la stabilità del capitale azionario della Cassa. Con questi meccanismi vedo un po’ complicato fare speculazioni da parte di soci, anche se fossero possessori di decine di migliaia di azioni ricomprese nel limite massimo dello 0,5 del capitale azionario. Già perché la natura della nostra CSR di società cooperativa, non contempla fini diversi da quello della tutela del risparmio e degli scopi solidaristici per la erogazione del credito e delle provvidenze. Se poi oggi i rendimenti delle azioni risultano meno sostanziosi del passato, questo lo si deve soprattutto alle condizioni del mercato e ai tassi attivi e passivi oggi praticati. Tutto ciò detto, aspettiamo la pronuncia della Corte costituzionale per sapere chi a ragione, se i soci della casse popolari che hanno fatto ricorso al Consiglio di Stato o il legislatore e la Banca d’Italia che ha emanato la circolare applicativa, per noi si potrebbe profilare un “conflitto di interessi” (sic!), per chi teniamo per la salvaguardia della reputazione della Banca d’Italia o siamo per un ritorno al passato??? Punti di vista!!! :-)

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Commenti
Gianfranco Corsini Bella domanda, ma tutto sta a vedere se BI ha semplicente eseguito quello che gli competeva in base alla legge o se c'è il suo zampino anche nella legge, ma tutto sommato non credo sia in ballo la reputazione della BI.
Per quanto ci riguarda se per sentenza della CC cambieranno le regole basterebbe cassare quel comma dallo Statuto e comunque aggiustare il regolamento compravendita delle azioni.

Lillo Taverna Bellissima disquisizione ma non tiene conto delle osservazioni che stavo facendo nel parasindacato giallo di Calandrino. La CSR o cambia radicalmente o muore.

Francescantonio Lopriore Cariglia Tutto già considerato intorno alla sentenza del CS e l'altra attesa da CC. Piuttosto non è chiara la propalazione "allarmistica" a suo tempo da parte di alcuni sindacati su quella "corsa alla vendita", atteso che fu eseguita appunto soltanto da "alcuni soci". Peraltro per quantitavo complessivo insignificante, giusta informazioni in mio possesso. La domanda è: perché quei sindacati ingrandirono oltremodo la notizia?

Giuseppe Ferrazza Gianfranco, sulla possibile "commistione" Banca-Legislatore il dubbio è più che legittimo, riguardo alla reputazione della Banca era solo per celia:-) Lillo, non conosco i "fatti" riguardo alle persone che hai citato, comunque, preferisco non "evocare" gli assenti nel Gruppo! Francesco, chi all'epoca cavalcò il "panico" da riforme, forse rispondevano più a logiche di sigla che a reali timori, non ti pare?

Adolfo Ziofoffo Matteucci Giuseppe, ti ringrazio per l'intervento anche a mio favore, in effetti non capisco il perche' io sia stato citato e gradirei anch'io che gli interventi degli "amici" fossero incentrati sui fatti e non sulle persone.

Giuseppe Ferrazza Adolfo, non c'è di che! Ricorderai che in passato ho anche invitato a non "chiamare in causa" gli iscritti al Gruppo, che devono poter scegliere liberamente se intervenire o no, sugli argomenti che vengono di volta in volta proposti. Buona serata.

Lillo Taverna Quanta santa ipocrisia. Qualcunono è quello che ha gridato FERMATELO. Ed infatti mi hanno fermato!.

Giuseppe Ferrazza Lillo, ti ripeto, non conosco i fatti e francamente non sono interessato a conoscerli, io mi occupo solo dei fatti che accadono nel nostro Gruppo; del resto su Facebook si può entrare e uscire liberamente, ovvero, essere esclusi dagli Amministratori, queste sono le regole!!! Buona serata.

Lillo Taverna Giuseppe Ferrazza Caro Giuseppe io non so manco perché ti rivolga a me e non capisco nemmeno se davvero tu ti rivolga a me. In questo tuo gruppo io non entrerò mai perché non vi stimo. Sono stato chiamato in causa ed ho detto la mia. Non pensavo neppur...Altro...

Giuseppe Ferrazza Caro Lillo, tu in questo Gruppo ci sei e per tua volontà, tanto è vero che ci stai scrivendo! Se però, ci sei capitato per sbaglio, puoi sempre uscire, lberamente come ho scritto sopra, oppure, lo farò io se continui a dire fesserie!

Lillo Taverna Certo un signore molto poco distinto che considera le mie cose fesserie si confessa per quello che è. Debbo precisare?

Giuseppe Ferrazza No, te le preciso io! Dici che non capisci se mi rivolgo a te anche se ti nomino a premessa, poi dici che in questo Gruppo non entrerai mai quando ci stai e ci scrivi pure, aggiungi poi che non ci stimi e che non pensavi di scrivere e invece lo hai fat...Altro...

Lillo Taverna Giuseppe Ferrazza Giuseppe Ferrazza Dottore Ferrazza lei per me vola troppo basso perché io perda ulteriore tempo. Per darle la misura di quello che effettivamente penso io ecco cosa sto divulgando in blog da oltre 1.053.000 visie sprse in tutto il mo...Altro...

Giuseppe Ferrazza Buon Natale anche a Lei. Grazie.

Adolfo Ziofoffo Matteucci Mi associo agli auguri, auspicando (e sì, talvolta auspico anche io) una maggiore tranquillità d'animi e di giudizio, come gia' mi sembra intendesse dire l'amministratore.

Adolfo Ziofoffo Matteucci Nel frattempo mi sono permesso di segnalare a Facebook che l' "amico" Taverna ha pubblicato sul proprio profilo Facebook parte della presente conversazione, contravvenendo alle regole di un "gruppo chiuso", qual e' il presente.

Lillo Taverna Non sono vostro amico- Dio me ne guardi! ZioAfìdolfo torna nazista, Lui dà ordini secchi sbraita il solito FERMATELO. Poco caro zio adolfo il sasso in bocca ame non lo mette nessuno. E di voi me ne strafotto.

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