giovedì 10 novembre 2016


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Vincenzo Umbrella ha commentato questo elemento.
Un aspetto che mi colpisce della vittoria di Trump, poco sottolineato dai media italiani (così tesi a spiegare i motivi del successo del palazzinaro pacchiano e buffo, la cui vittoria nessuno di loro aveva però previsto) sono i nomi dei candidati a formare la sua squadra. Conservatori duri e puri di successo e dall'età piuttosto avanzata, più o meno coetanei del settantaduenne Trump. Insomma, dopo un'epoca nel quale essere giovani (magari anche coglionotti) era un atout per a...ssurgere al potere (e magari combinare guai) con Trump ritornano in campo Giuliani, Gringhich, banchieri, generali ed uomini d'affari di esperienza. Una piccola consolazione personale che mi fa sentire più giovane, è soprattutto la speranza che un personaggio, fin qui presentatosi alla "Berlusconi", sarà circondato e guidato da persone esperte, ancorché di idee a me molto lontane. Inutile cercare nel suo staff donne, neri o diversità di genere. Maschi duri, bianchi e dal rude linguaggio da caserma. Non sarà un nuova amministrazione Reagan, ma di certo un gruppo di vecchie volpi grigie. Speriamo bene
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Commenti
Luciano Pallini Vae Victis!
Francescantonio Lopriore Cariglia proprio così penso anch'io.
Salvatore Pizzoferrato E se emergesse lo spirito di Giovanni XXIII?
Vincenzo Umbrella Seeee.. Giovanni XXIII sta a Trump come te a un cinese
Lillo Taverna Penso che riguardi la storia americacana che a me non fa né freddo né caldo. Trump può circondarsi come meglio crede, ma sempre con l'euro dovrà vedersela il suo malconcio dollaro. Noi abbiamo davanti la nostra bella via moìitteleuropea. Pensiamo a noi. L'America ha poco da darci. ha molto dal prendere o meglio voler prendere. Noi non siamo piùl'AMGOT, non siamo più una loro colonia camuffata. Renzi è andato là dove non doveva andare. Non pagherà?

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