mercoledì 2 novembre 2016

mio nonno

Questa è la tua lettura raffinatissima imperitura cattolica immarcescibile, ma non è la mia. Io poi ho una collaterale lettura politica e sociale, storicistica, marxista. Non lotto per mio nonno. So bene che per le bizzarrie di Cadorna divenne pasto di cani randagi e di lupi nelle alture di Hodi Log (Colle diabolico sloveno). Lotto questo sindaco del Kaos che lascia senza menzione in plex 32 figli del popolo come li enuclea e li inventaria il suo malconcio zio Eugenio Napoleone Messana. Il 24 maggio dell'anno scorso corsero qui fiumi di soldi per il centenario di quella guerra che dichiarò dispersi mio nonno trentasettenne, il fratello di mia nonna appena ventenne ed altri ignobili popolani racalmutesi. Inventarono eroi repubblichini e santificarono militi ammazza comunista in Spagna ma si guardarono bene di fare almeno una citazione di questi disgraziati ignoti miseri 32 racalmutesi eroi loro malgrado. Il Lete a mio nonno va anche bene se no s'incazza con i suoi fratelli che gli depredarono la mula appena comprata o con la mamma che a mia nonna che le chiedeva di postulare il ritorno di questo figliu ranni rispose: 'Eh chissu si beni chi beni nni mia? nni tia si nni va' e si rifiutò di chiedere il rimpatrio che pare gli spettasse. Quando si dice la famiglia! Quando si nega il matriarcato in Sicilia. Per fortuna mio nonno tutto questo non seppe mai. In una folle e sgangherata ritirata da quelle diaboliche doline i cecchini austriaci lo impallinarono e i commilitoni non ebbero tempo e voglia si portarsi dietro un cadavere.

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