sabato 26 novembre 2016

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Adesso
Questo il progetto di bilancio di una piccola banchetta interna alla BI. Credo che sia stato approvato il 28 aprile 2016 alle ore 9,30. Confesso che io come socio non ci sono andato. Il perché l'ho spiegato ad una mia cara amica e non so se mi abbia approvato o meno. Prima di sproloquiare vi presento alcuni stralci del rapporto ispettivo della BI che ha comportato dopo (molto dopo) sanzioni inverosimili avverso tutte le precedenti Deputazioni di quel disgraziato Monte vecchio mi pare di mezzo millennio. Ovviamente trattandosi di deputazioni a composizione rosso scarlatto siamo tutti felici. Diamo addosso a quei comunisti del cazzo. A dire il vero tanti presidenti e membri di questa banchetta sono stati rossi, taluni di un rosso sbiadito alla Craxi ma tali altri rosso che più rosso non si può, persino partigiani comunisti.
Ordunque per il dott. Vincenzo Cardarella & C. guai se una banca difetta di una strategia di carry o se esonda dal badget, insomma i ratios sono diavolerie da ingabbiare perdutamente. Se no? se no si finisce magari dieci anni dopo sanzionati a milioni di euro e si va anche sotto processo.
Questi miei cari ex colleghi poi non si curano di sapere se certe anomalie non discendano da progetti strategici passati per le autorizzazioni del vecchio art. 48 L.B. Quanto alla nebulosa formulazione della sedicente riformata L.B. mi astengo per carità verso tanti miei ex colleghi grandi amici e magari a suo tempo miei sodali politici (di area ultra rossa).
Orbene, ma gli attuali inglesizzanti ispettori sotto lo scettro di Barbagallo non hanno mai avuto modo di dare una scorsa a questi dati di bilancio che vi propongo.
Può una popolare della stessa schiatta dell'ETRURIA avere 3,348 miliardi di immobilizzati così ripartite: euro 1, 913 miliardi per ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA (non sappiamo se valutate secondo le scelte di Basilea 1), nonché 1,4 miliardi di euro in ATTIVITA' FINAZIARIE DETENUTE SINO ALLA SCADENZA (oltremodo immobilizzate dunque e a che titolo e con quale rispetto delle ferree leggi comunitarie, non sappiamo, sappiamo solo di uno scandalo soffocato che era stato sollevato nientemeno che da Cossiga di cui improvvidamente scrivemmo sull'Unione), insite su una massa fiduciaria che non supera i 3,097 miliardi di euro: il 108,13% che nessun ratios consente.
Che popolare è mai codesta che raccoglie a breve 3,097 miliardi di euro a titolo di crediti verso la clientela e non arriva a 931 milioni di euro di "crediti verso la clientela".
Un tempo si sarebbe detto: rastrelliamo risparmi a breve e immobilizziamo a lunghissimo tempo in mere "attività finanziarie", ad altissimo rischio.
Non per nulla, riguardo al 2015, i signori amministratori dichiarano che hanno avuto un disastroso deficit di 24, 5 miliardi di euro nelle "attività finanziarie disponibili per la vendita".
Mi si controbatterà che nel precedente anno si era conseguito un guadagno di 38, 4 miliardi di euro. Per la doverosa continuità dei bilanci la cosa mi mette ancora più in sospetto, ma data la reticenza del bilancio non so che dire.
Un tempo si finiva a casa tutti quanti anche per il rigoroso art. 1 della vecchia legge bancaria.
Dovrei continuare e per cose molto più preoccupanti. Ma stasera non ho tempo né voglia. Speriamo che chi ha orecchie da intendere intenda.
Calogero Taverna

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