giovedì 24 novembre 2016

Confesso che non ci sto capendo molto (o forse ci sto capendo troppo). A modo mio vorrei dissociarmi. A Ornella vorrei regalare un mio sostegno immorale. Dietro mi soffia il mio padrone mister Mephisto. Confidenzialmente dico ed affermo che né Ornella può essere la Margherita di mio gusto, né tampoco Ormella mi vorrebbe come canuto e ciarliero doctor Faust. Ornella guazza nella sua caleidoscopica dissociazione schizoide: vivere chiassosamente furi; rinchiudersi pudicamente dentro. Fuori inganna, dentro sospira. Non reputo ispettivamente che vi possa essere qualcuno (qualcuna?) scandalizzarsi tanto per una punta di minna da convincere FB ad un mese di sanzioni claustrali. Solo lei è capace di una simile trovata per procurarsi ilari chiassate a proria lode ed osanna. Mi perdoni Ornella: mi chiamo fuori. Se però è trovata per far vendere molto al suo prossimo libro, un romanzo senza trama, uno sfavellio loquace velante una tragica demenza esitenziale, mi ributto fuori con ogni mio calore affabulante. Calogero Taverna

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