giovedì 17 novembre 2016

 

 

Simpaticissimo regalo del sindaco Messana che domani sera chissà cosa andrà a raccontare tra patetiche parole e sagge promesse. Ci dirà magari che invece dei due milioni e centomila euro per monnezza ci ripartirà solo un milione (così poco?) di euro per premio in quanto siamo stati bravi nel fare avere successo alla sua millantata monnezza "differenziatissima". Non ci dirà di sicuro che questo miracolo di misericordia fiscale è figlio di una grande truffa pubblica. Prenderà gli "accertamenti" di Vittorio Lauricella nunc pro tunc sul 2010, che a dir poco si sarebbero prescritti a fine 2015 (l'ulteriore anno sabbatico pro fisco solo se vi era regolamento pubblicato che imponeva apposita nuova dichiarazione, cosa non esistente). Ma come scrivo contesto e ribadisco questi truffaldini recuperi non si devono. Io li aspetto al varco. Voi racalmutesi ormai buonisti per imposizione di RACALMUTO DEMOCRATICO crederete che basterà un accordo nicodemico con Vittorio per mettervi a posto. Finirete tutti male.

 

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RACALMUTO – Regalo di Natale per i contribuenti

RACALMUTO – Regalo di Natale per i contribuenti

E’ una sorta di appuntamento fisso. Un immancabile regalo di Natale da parte del Comune di Racalmuto, ogni anno in questo periodo. C’è chi è indebitato per delle revolving o per delle esposizioni bancarie dovuto alla crisi economica non indifferente dell’ultimo decennio, ma certamente ad aver contribuito allo star male delle famiglie di Racalmuto, negli ultimi anni ci ha pensato anche  il Comune  che, per far cassa, come del resto ha sempre fatto per poter recuperare qualcosa cerca di raschiare dal barile ormai vuoto di quei pochi cittadini rimasti in paese. In questi giorni, affaccendati con le vicende politiche su ” Mozione si , mozione no” per 1160 contribuenti è in arrivo, ad alcuni già è arrivata la stangata di fine anno, che serve a rimpinguare le casse del Comune. Si tratta degli avvisi di accertamento TARSU anno 2010 per un totale annuo  complessivo di 629.654, 00 euro al netto del tributo provinciale del 4% che ammonta a 25.186, 16 euro. Il Comune, quindi, sta provvedendo all’invio ai contribuenti degli “auguri di Buon Natale” con un apposito avviso di pagamento , contenente tutti i dati relativi  all’imposizione, al quale viene allegato il bollettino di pagamento postale. Insomma, il Comune ha bisogno di racimolare qualcosa e la stangata è quasi servita.    Chi ha da pagare tutto, si troverà a sborsare centinaia e centinaia di euro, che volatilizzeranno stipendio e, se non basta, anche la tredicesima( sempre chi ce l’abbia). Ci saranno insomma pochi soldi per lo shopping natalizio o per la tavola che , la Politica dei giorni nostri vorrebbe sempre più povera. Un salasso, una rata fissa, quella della Tarsu che fa capire come la tassa sia rimasta altissima. Più si va avanti per questa strada meno facile diventa trovare una soluzione ai seri problemi economici e più il paese sprofonda nell’impoverimento. Ma fa nulla perchè il Natale sta diventando un optional per pochi e non per tutti come il buon Dio vorrebbe.

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