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SICULI IN SARDEGNA – Nel neolitico, tra i popoli che si insediarono in Sardegna, in una zona vicino Cagliari rileviamo la presenza di una tribù molto vicina ai Siculi… i Siculesi.
Si trattava di un’antichissima colonia trapiantata dall’Italia; Tolomeo li elenca tra gli abitanti dell’isola di Sardegna ai suoi tempi, stabiliti nella parte orientale, nel lato cioè più accomodato allo sbarco dall’Italia.
Abitarono a sud dei Celsitani e dei Corpicenses e a nord dei Neapolitani e dei Valentini, il loro territorio era ubicato nella subregione storica del Sarrabus, ricco di miniere di argento.
Non disdegnamo dal ritenere che possa trattarsi di una parte dei Shikalayu o Shekelesh (Siculi che intorno al 1200 a.C. aggredirono Micenei, Cananei, Ittiti ed Egizi) i quali, provenientiche dall'oriente, si dislocarono in Sardegna.
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12 commenti
Commenti
Agatino Merlino Interessante nota storica......
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Mario DI Mauro Nel neolitico...è preferibile utilizzare il concetto di "insediamento", non quello di "occupazione". Spesso si insediavano in spazi disabitati, o poco popolati- si fondevano...abitando un territorio. Anche il concetto di "colonizzazione" -in epoca più ...Altro...
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Lia Savarino È interessante questo scambio..... grazie
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Liliana Papaleo Grazie Claudio, moltointeressante.
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Liliana Papaleo Buona serata Claudio.
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Lillo Taverna Per cortesia mandami contrassegno il tuo libro a questo indirizzo: Calogero Taverna via Lorenzo Rocci, 68 - 00151 Roma- Lo studierò e cercherò di capire tornando ritornando sulla carta stampata. Qualcosa ho visto: molto per capire poco per contraddire.
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Lillo Taverna Non so se dai credito a Tucidide. Tucidide dice che nelle ubertose lande sotto l'Etna vi prosperava un popolo autoctono: i sicani. Vennero poi i bellicosi SICULI e li cacciarono nell'entroterra. A Racalmuto vi sono tre o quattro necropoli SICANE (così dicono le cartoline) e in base a colte teorie tutti a dire che quelle tombe e quindi quel popolo sicano risalgono al 18° secolo a.C. Sennonché il prof. La Rosa un demone dell'archeologia dell'Università di Catania (un tempo) fa scavi stratigrafici nei dintorni e lefa datare con le moderne tecniche atomiche della Luminescenza all'Università di Catania e scive o fa scrivere che quei reperti sono di 8 mila anni fa (before, che se non ho scritto male significa da adesso). Tutte le teorie di Filisto, Tucidide, e l'infinita schiera di cattedratici archeologi e storici siciliani vanno a farsi fottere. Diciamocelo tra noi: si fanno solo congetture: alcune sono assennate altre sono 'cervellotiche'.
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Claudio D'Angelo Ora iniziamo a capirci...
Claudio D'Angelo Prendo per buono quello che scrivi su Tucidide
Claudio D'Angelo Effettivamente i guerrieri e patriarcali Siculi aggredirono i Sicani obbligandoli a fuggire nell'entroterra, ma i Sicani non erano autoctoni. Possibile che le tombe Sicane risalgano al XVIII secolo a.C, visto che comparvero in Sicilia intorno al 2200 a.C..
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Claudio D'Angelo I reperti di 8 mila anni fa riferiti ai Sicani sono stupidaggini
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Lillo Taverna Scusami: lasciamo stare Tucidide. Se vuoi sapere qualcosa sulla guerra del Peleponneso a Tucidide devi rivolgerti. Ma se vuoi sapere come erano le barche dei greci, forse l'archeologia marittima è più esaustiva. Mi pare che tu parli delle mura ciclopiche. Io so di quell'abate francese che costituì tutto un museo e una scuola. Me ne sono dovuto interessare perché ho villetta a Santa Lucia di Fiamignano e là dicono che di mura che un tempo chiamavano pelasgiche ed ora per ripicche campanilistiche chiamano poligonali ce ne sono a iosa. Da dilettante mi sto divertendo a sbeffeggiarli tutti e di tutte le scuole. Da scettico e che odia le cervellotiche congetture il gioco mi riesce facile.
Lillo Taverna Ma per stasera de hoc satis!
Claudio D'Angelo Vedi Lillo, io leggo gli scritti greci con attenzione perchè portano in se delle verità, ma converrai con me che Tucidide vissuto tra il 460 e il 395 a.C. non poteva neanche in sogno raccontarci dei Sicani (giunti in Sicilia intorno al 2200 a.C.) o dei Siculi (giunti intorno al 1300 a.C.). Gran parte di quello che scrisse erano fantasticherie tese ad accreditare il suo popolo a discapito di tutti gli altri... come dire... noi siamo la civiltà e voi siete cavernicoli. Mi meraviglio di chi fa la raccolta di lauree con il solo scopo di riempire le pareti dei propri appartamenti, e non le usa per dare un impulso propositivo nelle ricerche a favore di tutti. A presto.
Lillo Taverna
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Lia Savarino Le spiegazioni sono talmente chiare, Claudio D'Angelo, che provo la sensazione di tornare indietro nel tempo.. quasi a "vederla" la storia.. piuttosto che leggerla.
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Paolo Scalora Il fatto che la documentazione di Racalmuto sia più antica non vuol dire che Filisto dica cavolate. Erano gli archeologi a sbagliare... e poi perché mai le teorie degli antichi vanno a farsi fottere? Se fosse stato così un titano come Bernabo' Brea non ci avrebbe costruito una teoria. Impariamo a riconoscere che l Archeologia e' una scienza (non esatta) e per questo altrettanto complicata. Basata molto su confronti , incastri, relazioni ma è una scienza. Gli accademici che fanno Archeologia sono dei cultori del passato e di certo non devono il loro successo a 4 confronti di reperti. Oggi l archeometria ci aiuta molto ma non riduciamo l Archeologia a mera attività di confronti alla portata di tutti. Grazie
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Lillo Taverna
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Lillo Taverna Non so perché il signor Scalora abbia voglia di contraddirmi. Mi fa dire ciò che non ho detto e si appropria persino di ciò che ho detto. Ma pazienza! Così vanno le cose del mondo. Questioni di verdure!|