martedì 16 agosto 2016

Sono decine i casi di gravissimo disagio e disastro, in cui versano tutte quante le arterie la cui manutenzione, fino a qualche anno fa, era curata dalle Province Regionali. Stiamo parlando cioè delle strade provinciali che adesso, dopo la soppresione delle Province, sono diventate 'strade di nessuno'.
Grazie alla 'rivoluzionaria', si fa per dire, riforma delle ormai ex Province Regionali siciliane, fortemente voluta da Rosario Crocetta, adesso ci ritroviamo con i cosidetti Liberi Consorzi di comuni, peraltro tutti quanti commissariati, che obbediscono ciecamente a chi li ha nominati, cioè allo stesso Crocetta. Consorzi che non riescono ad assicurare ai nostri territori neanche il minimo indispensabile. Per tali ragioni le ormai ex strade provinciali, così come le scuole d'Istruzione Secondaria Superiore, sono abbandonate a sè stesse! Mentre i numerosi dirigenti della varie Province, compresi gli impiegati, sono costretti a non fare nulla, perché la Regione, attraverso i suoi commissari che, come detto sono delle teste di legno tutte quante manipolate da Crocetta, è da almeno 3 anni che non concede i necessari trasferimenti economici per intervenire proprio su tutte quante le strade, ex provinciali e sulle scuole.
E' notizia che vi abbiamo dato in questi giorni che l'ARS, l'Assemblea Regionale Siciliana, nella notte di San Lorenzo, e cioè tra il 10 e l'11 di agosto, non ha stanziato neanche i soldi per pagare gli stipendi ai dipendenti delle ex Province, oggi Liberi Consorzi di Comuni. Ci riferiamo sempre a qualche migliaio di dipendenti che, finora, sono stati obbligati, stranamente e tristemente, a far niente, a morire d'inedia, per mancanza di risorse economiche. Adesso addirittura Crocetta e la sua maggioranza, se ne sono andati in ferie e li hanno lasciati completamente a stecchetto, hanno tagliato loro i viveri, li hanno lasciati senza stipendi.
Già con gli 8 mila operatori della Formazione Professionale, in servizio anche da più di 35 anni, a tempo indeterminato presso vari enti finanziati con Fondi Europei, sempre Crocetta, con al suo fianco l'inseparabile assessora e vicepresidente tuttofare, Mariela Lo Bello, si sono superati, licenziandoli tutti quanti, senza alcun preavviso e, come si direbbe in questi casi, senza una giusta causa. Sinceramente dalla Lo Bello, col suo prestigioso passato di alto (alta?) dirigente sindacale della CGIL, non ce lo aspettavamo!
In sintesi, abbiamo tentato di descrivervi l'anatomia di un disastro!
Un disastro targato, nel nostro caso, non solo Crocetta, ma anche Mariella Lo Bello, la potentissima asssessora alle Atiività Produttive e vicepresidente della Regione,agrigentina ed ed ex segretaria provinciale della CGIL di Agrigento !
Ecco perché, senza uscir fuori dal seminato ed andare lontano (anche perché non abbiamo dove andare, visto che le strade di collegamento tra un paese e l'altro, praticamente non esistono piu!), non è difficile riscontrare ulteriori terribili situazioni, quali quella della strada Racalmuto-Montedoro, che è ormai ridotta ad un cumulo di macerie; così come quella che, sempre da Racalmuto conduce a Grotte e poi, attraversa la contrada Passo Funnutu e si collega alla statale Agrigento-Palermo.
E poi, nell’Agrigentino, non ci facciamo mancare i casi, anzi i casini madornali, che sono veramente paradossali. Ci riferiamo all’altra vergognosissima situazione che riguarda l’unica via d’accesso al più grosso Ospedale della provincia, al servizio di non meno di 200 mila cittadini, il San Giovanni di Dio di Agrigento.
Provate a raggiungerlo: se arrivate vivi è un miracolo!
In provincia di Agrigento non si contano più le strade dissestate, completamente franate e del tutto impraticabili. L’ultima protesta plateale, con tanto di blocco stradale, è stata quella dei camionisti dell’ITALKALI di Racalmuto, costretti a transitare lungo una strada c....
siciliacronaca.it|Di Salvatore Petrotto
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Commenti
Marcello La Scala LA VIA CHE PORTA ALL'OSPEDALE NON E' SOLO VERGOGNOSA, DIREI MOLTO DI PIU'
Lillo Taverna
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Lillo Taverna spesso mi confondo: non so se si parla degli eletti o degli elettori!

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