sabato 13 agosto 2016

giovedì 7 marzo 2013

PAX TIBI DAVID

Alle 22 circa di stasera 6 marzo le agenzie battono la notizia della morte del capo area comunicazione di MPS. Non lo conoscevo neppure per averne sentito dire da qualcuno, eppure mi si è aggiacciato il sangue. Non credo al suicidio; un bigliettino anodino buttato nel cestino dice poco e per me nulla. Allora il solito omicidio camuffato da suicidio? Nella mia esperienza ne ho incrociati un paio di suicidati nel mondo bancario. So bene che questa faccenda MPS è perfida. Si dice che i responsabili non pagano mai e forse è vero.Ma è soprattutto vero che poi pagano gli irresponsabii, quelli cioè che non hanno responsabilità. Comodo dire che tizio o caio vittima di omicidi di stato o meglio di stati esteri o sono giustiziati da una comoda mafia o si suicidano con veleni non in commercio (solo in dotazione ad oscuri servizi segreti) o si buttano dalla finenstra alla Pinelli (insomma). Un suicidio in via Nazionale gli inquirenti lo giudicano ancora tale? Ma sono gli inquirenti istituzionali o per il semplice fatto che il de cuius ha qualche orpello diplomatico le indagini vengono acquisite in esclusiva da ministeri che dovrebbero occuparsi solo di diplomazia?
Per il signor David Rossi, vorrei rivolgere al cielo una preghiera propiziatrice. Ma io non prego, non credo: si abbia allora un fiore ideale  come oggi si dice "virtuale". PAX

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