giovedì 7 luglio 2016

RE: R: RE: I: RE: R: RE: R: RE: R: RE: Su Contra omnia Racalmuto
Ho dato uno sguardo alla posizione di Angelo Salamone. Mi pare che sia stato presidente di un tribunale militare di Lubiana dal 1941 al 1943 (penso sino al 25 luglio). Ma dopo l'8 settembre (Tutti a casa) come si comportò? vedo che è morto nel 1946 a guerra conclusa. (Come? e dove?). Innanzitutto da buon romano sia pure acquisito non so dare del lei agli mici anche se di FB. Ti do del tu e mi dài del tu. Ti dirò quindi che questa del tuo parente è faccenda che può risultare non piacevole. Mi sono interessato del questore di Lubiana Messana, ma questi è stato sbaraccato nel giugno del 1942. Un conto fu la pretesa titina di criminalizzare tutti i civili inviati da Mussolini in Slovenia per amministrare la pretesa nuova provincia italiana di Lubiana, un conto quello che combinò l'esercito specie dopo gli ordini di Roatta e le pretese leggi di guerra imposte da Mussolini. In un primo tempo si cercò di amministrare Lubiana con benevolenza e con senso umanitario; dopo i partigiani sulle montagne resero necessari rigori di guerra e le condanne a morte fioccarono specie in forza delle sommarie condanne dei tribunali militari uno dei quali mi pare presieduto dal colonnello Salamone Angelo. I civili come il questore Messana non si adeguarono alle linee dure dei militari (cfr. ad esempio un testo storico serio come quello di Teodoro Sala) e furono giubilati a metà del 1942. La pretesa dei Titini vittoriosi di farne dei criminali di guerra furono a Roma irrise come dimostrano le carte del SIS (cioè del Viminale) ora versate all'Archivio centrale di Stato; ma quanto alle responsabilità dei militari specie dopo il giugno del 1942 non so dirti molto ma sospetto che si tratti di atrocità non tollerabili neppure ora o soprattutto ora. Quindi a fare delle ricerche sul Colonnello Angelo Salamone morto nel 1946 io ci andrei col piede di piombo. Per conto mio non le farò mai. Ciao.
Date: Mon, 1 Feb 2016 21:07:27 +0100
From: siren_italia@libero.it
To: calogerotaverna@live.it
Subject: R: RE: I: RE: R: RE: R: RE: R: RE: Su Contra omnia Racalmuto
Questo che le allego sono due files, il primo è la foto del primo cugino di mio papà, il tenente colonnello giudice Angelo salamone, il secondo file e quello che risulta su di lui come criminale di guerra, è l'ultimo nome in fondo,
A favara ho un carteggio tra mio nonno e suo nipote ( il tenente colonnello in oggetto) dove lui scrive da Lubiana... mi piacerebbe saperne di più pure su di lui....so che è sepolto al verano a Roma ed i parenti qua in sicilia non sono mai riusciti a riportarlo a casa.
----Messaggio originale----
Da: Calogero taverna <calogerotaverna@live.it>
Data: 1-feb-2016 20.29
A: "Antonio Salamone"<siren_italia@libero.it>
Ogg: RE: I: RE: R: RE: R: RE: R: RE: Su Contra omnia Racalmuto
Quanto alla figura del SECRETO sotto i Del Carretto le cose non sono così semplici, siamo nel bel mezzo di quel gran putiferio della feudalità siciliana contro cui il Prof. Mazzarese Fardella dell'Università di Palermo (ora in pensione) ha scritto e precisato tanto. Nel mio piccolo io direi che codesto secreto Giovanni Girolamo (questo secondo nome mi riporta alla nobiltà comitale dei Del Carretto) esula e trascende gli schemi sia pure della Treccani. Di sicuro era l'amministratore della Contea e con quel guazzabuglio di soggiogazioni diritti di paraggio e vincoli di patronato ecclesiastico non era agevole amministrare. Dovrei ripercorrere i miei quarantennali studi sui Del Carretto per essere più preciso. Quel Centro studi di cui le parlavo potrebbe ovviarvi e chissà che lei non se ne appassioni direttamente e managerialmente.
Quanto a Lubiana, questa per ora è materia di mie roventi polemiche a proposito della vicenda del questore di Lubiama Messana racalmutese puro sangue. Giornaliste alla Cernigoi hanno falsato storia e fatti. La pretesa titina di fare di tutti gli alti funzionari italiani di Lubiana e altrove del criminali di guerra ebbe miserevole fine se andiamo a consultare le carte del SIS ora all'archivio centrale di Stato all'Eur di Roma che insomma non manco di frequentare. E là ho trovato questo elenco che le invio. Vi è il nome del suo parente? Guardi che sono tutt'altro che criminali di guerra come sto dimostrando a iosa e molto polemicamente come nei miei gusti. La saluto molto cordialmente.
Date: Mon, 1 Feb 2016 18:08:41 +0100
From: siren_italia@libero.it
To: calogerotaverna@live.it
Subject: I: RE: R: RE: R: RE: R: RE: Su Contra omnia Racalmuto
Come le dicevo , questo ch le allego sotto mi torna, l'ho trovato in wikipedia, in poche parole dice che il secreto era un funzionario locale, eletto dal governatore dello stato che molte volte era di fuori.
<<< (omissis)...Negli Stati feudali (comuni con territorio di pertinenza) gli ufficiali dell'amministrazione locale venivano nominati dal feudatario o, in sua vece, dal governatore che egli stesso eleggeva quando, per motivi di lontananza o di altro, non esercitava direttamente i suoi privilegi. Nell'ambito delle singole Università feudali la carica più importante era ricoperta dal Secreto (qualche volta localmente chiamato anch'egli Governatore o Camerario) il quale in loco rappresentava il feudatario. A lui faceva capo sia la secrezia o camera baronale (cespiti fiscali e privati del barone), sia l'amministrazione dell'Università (= del comune) e della stessa giustizia. Era il Secreto che curava la cessione in affitto della riscossione delle gabelle (o dazi), in proprio quella della secrezia, invece quella dell'Università con l'assistenza di Giurati, Sindaco, Maestro Notaro (segretario); era lui che insediava la Corte Capitanale (amministratori della giustizia), e la Corte Giuratoria (amministratori comunali), a lui infine i vari funzionari rispondevano del loro operato.>>
può trovare tutto l'articolo completo su questo link :
https://it.wikipedia.org/wiki/Segrezia_di_Sicilia

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