sabato 2 luglio 2016

Ed ecco la splendida aspra solare invereconda voluttuosa gioconda ironica maliziosa  irriverente indifferente  insolente                                                                                                                                                                   ROSA GIALLA
 
La voglio sul mio avello, laggiù in quel mio paese natio, in quell'ex convento francescano di Santa Maria di Giesu.  Li  dormirò in eterno continuando a battagliare con i miei amati genitori in quelle diatribe senza fine senza costrutto. Come quelle che facevo a pagamento quando mi inviavano alla ricerca del marcio in banca. Dov'era ciò che marcio non si poteva chiamare?
 
Dialogo con Demone ascoso, dicevo allora. Allora iniziarono a pagarmi per starmene lontano da quel marcio. Litigai con i massimi sistemi monetari di allora. Loro vinsero ma io acquistai una impagabile libertà senza confini.
 
Ora scatto foto ai fiorellin del prato della fiancata esterna di Villa Merytal sfuggiti all'ira ingorda del motoerba di Ofente, re del Cicolano a dire di Virgilio in quell'Eneide dagli esametri antistorici  più soavi del mondo.
 
 
 




 

 

 

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