mercoledì 4 maggio 2016

Ornella Pennacchioni
da -UNA MARCHETTA COL CENSORE-
romanzo di Ornella Pennacchioni.
Il sentimento della regola, la pace del diavolo: un patto goffo, non fosse forzato sarebbe meno... palese, pensò Ipazia ad alta voce. Lupo la guardò e si convinse che fosse inutile mascherarsi da angelo. In fondo, lo sanno tutti che le maschere sono biodegradabili. Alla terza goccia d'acqua marciscono nella stessa pozza. Lupo osservò senza scampo il miracolo del diavolo nella fossa della clavicola di Ipazia. Ove ci fosse un vano, pensò come arreso, solo lei avrebbe germogliato rose fuori stagione, persino dall'inferno. E lui la attese.
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Lillo Taverna nella degradabile simbiosi tra la mashera e il volto, la maschera non fa storia. intercambiabile, mutevole, cartapestifera, decente nell'indecenza, indecente nella decenza; è il volto il dramma di ogni umana creatura: statuario per un decennio, si affloscia nell'altro, si deturpa in un terzo e salvo interventi di chirurgia plastica che alla fine deturpano più dell'Antonelli, ti si mostra allo specchio inguardabile. Per le donne è la fine per il maschio la liberazione da quel 'tu' che rompe inopportuno.

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