mercoledì 11 maggio 2016

Alfredo Sole professore di Filosofia che OPERA si ostina a considerare OSTATIVO dopo 25 ann di carcere durissimo



Non moltissimi come speravo, ma alcuni - e tra i miei amici più validi - si sono sensibilizzati a questa mia recente avventura dell'ostracismo del Carcere OPERA a rendere parteipe dell'evento della laurea in filosofia greca conseguita dal mio figliolo SELETTIVO prof. Alfredo Sole.

Inizio ora a pubblicare (o ripubblicare) la mia corrispondenza privata con questo sfortunato e anticostituzionalmente disumanizzato ergastolano ostativo da 25 anni Alfredo Sole, che impudentemente e dannosamente Gaetano Savatteri e la Melampo di Garlisi vorrebbero fare apparire in una rinnovata ristampa del febbraio scorso come un maledetto RAGAZZO DI REGALPETRA, danneggiandolo oltre misura e senza averne avutra la doverosa autorizzazione.

Mi induco a tanto per iniziare insieme ai mii amici sensibilizzatisi al caso Sole  una guerra dura ed ostica: quella di far finalmente dismettere o lo stato afflittivo della ostatività che si protrae in dispregio della Costituzione, dei diritti dell'uomo, della nostra ensibilità e cultura, da 25 anni INFONDATAMENTE.

Calogero Taverna

----  Tracrizione della missiva del 4 gennaio 2015:

Carissimo Lillo,
non devi assolutamente sentirti in colpa per quel mio inciso sull'avvocato [trattasi di un legale di Favara che prima si era offerto a prendersi l'incarico gratuitamente e poi non essendoci quei soldi nascosti che pensava che il "mafioso" Sole avesse per darglieli, si tirò vituperosamente indietro, n.d.r.]. L'ho detto solamente per meglio far comprendere che non basta solamente essere cambiati e/o aver scontato così tanto carcere da non avere più nulla da pagare, ma che purtroppo viviamo in un Paese dove il Diritto non basta se non hai qualcuno che lotta ferocemente per fartelo applicare.

Viviamo in un Paese dominato dalla paura fomentata da coloro che invece dovrebbero rassicurare. Viviamo in un Paese che basta dire "mafia" ed ecco che tutto è permesso a chi di quella lotta ne ha fatto motivo di potere. Un avvocato che abbia il coraggio di andare a chiedere spiegazioni del perché scrivono su di me una verità che non è più attuale alla magistratura dell'antimaffia, è un avvocato che ancora non è nato, non esiste.


Allora cosa fare? Non lo so! Ma questo non significa che non ci riproverò. Aspetterò altri sei mesi e rinnoverò sia la richiesta di declassificazioe al DAP sia il permeso-premio al Magistrato di Sorveglianza. Non posso permettermi di rassegnarmi. La sopravvivenza dentro il Carcere sta nella lotta, nel non rassegnarsi mai comunque vadano le cose.

Se non ho ancora concluso la pratica per farti tutore è perché la procedura richiederebbe un tuo intervento  di persona insieme al mio vecchio tutore, uno per rinunciare e l'altro per accettare; tutto davanti a un giudice tutelare; anche  questo richiederebbe un tuo viaggio prima a Livorno, sede del mio vecchio tutore e poi qui a Milano. La procedura è più complessa di quanto mi aspettavo.

Ti ringrazio tantissimo per i libri. Non sapevo he Umberto Eco scrivesse di filosofia e di Abbagnano no ne so nulla se non che scrive dizionari.  Non li ho ancora  neanche spulciati, ma credo che mi divertirò a leggerli. Quanto a scrivere di filosofia potrei anche farlo, ma non essendo un epigone di qualsivoglia corrente filosofica, dovrei scrivere della mia filosofia. sarei un dissacratore di molti pensieri filosofici, persino della filosofia analitica, l'unica che ancora sopravvive al nichilismo della mente umana.  Non credo di essere pronto per una battaglia così dura, ma di sicuro è qualcosa che potrei fare non appena  la mia formazione sarà competa, Per formazione  non intendo lo studio in sé, ma un titolo che possa dare "credito" al mio pensiero filosofico.

Con questo, caro Lillo, ti lasio per andare a ripassare un po' di 'Storia greca'. visto che il 12 ho gli esami.
un affettuoso abbraccio Alfredo.  


 

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