lunedì 9 maggio 2016

Al mio censore e sedicente uomo d inarrivabili abilità nel titolare articoli e post EGIDIO TERRANA di GROTTE rammento una delle sue (per me) grandi scivolate di stile e professionali. Ne è ancora fiero? Non ha voglia di coscienziosa resipiscenza?

Calogero Taverna

“In difesa di mio nonno, il poliziotto Ettore Messana”
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Lettera di Giovanna Messana a proposito di un articolo pubblicato il 15 febbraio 2013. La risposta del direttore Egidio Terrana.

Il 15 febbraio 2013 pubblicavamo un articolo “La discussa carriera del poliziotto Ettore Messana”, ripreso dal sito dello storico Giuseppe Casarrubea, con una nota di precisazione di Giuseppe Bellavia Messana, pronipote dell’ex ispettore della pubblica sicurezza. Riceviamo questa lettera.
Ettore Messana
Ettore Messana
Gentilissimo sig Direttore di Malgrado tutto Egidio Terrana. Solo adesso prendo visione del Vostro servizio del 15 febbraio del 2013, non certo laudativo della fulgida figura di mio nonno il Gr. Uff. Ettore Messana Ispettore Generale di PS. Già nella titolazione il pur glorioso giornale caro a Sciascia Malgrado tutto incappa in malevoli giudizi di valore e qualifica i fatti e le vicende in termini pregiudizievoli nei confronti di quest’altissimo servitore dello Stato che fu mio nonno. Si danno per vere e reali colpe che un falso storico, invero un politico ideologicamente preconcetto raffazzona manipolando fonti e documenti incongrui e omettendo la più pertinente e molto favorevole a mio nonno documentazione che il vostro dottore Calogero Taverna ha rintracciato commentato e contrapposto come emerge da suo blog Contra Omnia Racalmuto. Non mi rivolgo a Lei ai sensi di legge che pur potrei, so essere Lei un grande galantuomo, un saggio uomo di cultura e un validissimo giornalista e direttore, ragion per cui La prego soltantodi riparare alla scivolata del Suo giornale, inconveniente pur comprensibile, adoperandosi ad una rettifica storica doverosa anche per il buon nome di Racalmuto che per tanti versi viene vilipeso. Il presunto chiarimento di tal Giuseppe Bellavia non è accettabile per la stessa figura del notista che i suoi locali collaboratori non potevano non conoscere. Di certo il Bellavia non ha alcun titolo a parlare in nome della vera e legittima famiglia di mio nonno, di cui l’unica erede naturale e legale sono io Giovanna Messana. Qualora lo ritenesse del caso potrebbe avvalersi del contributo del dott. Taverna col  quale sono in contatto,che volentieri presterebbe la sua consulenza storica e documentale.
Con deferenza, Giovanna Messana
Gentilissima Signora, solo adesso, mi creda, sto prendendo visione del suo messaggio. Raramente, infatti, consulto la pagina facebook del nostro giornale. Se il suo messaggio mi fosse arrivato all’indirizzo di posta elettronica del giornale, che consulto quotidianamente, avrei sicuramente evitato questo ritardo. L’articolo in questione, pubblicato oltre un anno fa, riprendeva un testo dello storico Giuseppe Casarrubea che da anni si occupa delle vicende legate alla Sicilia dell’immediato dopoguerra. Pubblichiamo integralmente la sua lettera, riservandoci, in un secondo momento, di ritornare sull’argomento, dopo un ulteriore approfondimento dell’intera vicenda. Qualora ci fossero documenti utili a ricostruire la figura e la carriera di Ettore Messana, al centro di molte polemiche storiche come lei stessa ammette, saremo lieti di darne notizia.
E.T.
Ettore Messana con Alcide De Gasperi
Ettore Messana con Alcide De Gasperi


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