giovedì 14 aprile 2016

MIRACOLO A MILANO
Che succede? Un Miracolo A Milano. Il 29 aprile prossimo venturo una parruccata commissione accademica entrerà nel più truce carcere del Mondo (OPERA) e dibatterà con un discolo alunno di 50 anni se aveva ragione Platone o Gorgia sulle colpe della divina Elena.
Difenderà le ragioni dei sofisti il bistrattato da Tanu Savatteri ragazzo di regalpetra ALFREDO SOLE; cercheranno di comprimerne le sagacie retoriche i grandi filosofi del momento, cattedratici della Statale di Milano. Gliel'accorderanno la lode (il 110 già scontato per meriti scolastici) codesti arcigni professoroni che ALFREDO se li sogna per ora di notte grintosi e insofferenti?
Alfredo Sole non credo che avrà familiari o amici che a fine discussione della tesi, dichiarato in nome del Popolo Italiano Dottore in Filosofia Greca, potrebbero elargirgli un omaggio floreale.
Me sono occupato e preoccupato: ma indarno. Racalmuto, la sua intellighenzia, la sua spocchia civil-democratica, la sua rancida fede cattolica, non ha tempo per questo suo figlio che ha rinnegato e dimenticato-
Una mia diletta amica FB di Milano, si è preso a cuore il caso e già ha scritto al Carcere- Quale risposta non so. Ma potrò far sapere ad ALFREDO che il 29 Aprile 2016, non sarà solo: affetto, stima, plauso per la sua redenzione umana e morale non mancheranno anche da parte di anime belle e non venali.
Miracolo a Milano quello del 29 aprile, il ragazzo del Tano romanziere diviene dottore e dottore in filosofia. E in parte questo miracolo si deve al Carcere Duro di Opera che io ringrazio con tutta l’anima prescindendo da tutta la mia usuale animosità.
Calogero Taverna

ALL’ATTENZIONE
DEL DOTTOR GIACINTO SICILIANO
DIRETTORE DELLA CASA DI RECLUSIONE
DI OPERA (MI)
Ill.mo Direttore, buongiorno.
Mi chiamo Maria Callea. Ho 70 anni. Sono di Reggio Calabria e vivo a Milano dove ho sempre insegnato per quasi 40 anni presso la scuola elementare.
Sono Presidente di una Corale Lirica con attuali 30 elementi e dotata di un gruppo di solisti tra cui la sottoscritta e spaziamo nei concerti da arie d’opera, operette, romanze e canzoni napoletane per poter soddisfare i variegati gusti del pubblico che diventa via via sempre più esigente.
Vengo al motivo di questa mia:
Premetto che né io, né la mia famiglia attuale, né quella d’origine ha mai avuto a che fare con carceri, detenuti e Direttori di carceri ecc.
Tramite amici comuni sono venuta a conoscenza di un detenuto presso il carcere di Opera e, se ho capito bene, destinato al reparto 41bis, certo signor Alfredo Sole.
Ho preso a cuore la storia di questo signore e, devo confessare, che ho avuto una stretta al cuore quando ho appreso che, dopo le peripezie trascorse in gioventù, è lampante il suo cambiamento da “feroce criminale” a uomo normale, anzi, meglio di tanti uomini cosiddetti “normali” che circolano sulla terra e da cui davvero dobbiamo tenere l’occhio attento per difenderci mentre camminiamo per strada.
Non conosco personalmente il signor Alfredo Sole, ma so di lui il suo pieno pentimento, la voglia di vivere nel mondo degli uomini e la sua forza nel volersi redimere dedicandosi allo studio e comportandosi da detenuto esemplare…
Egregio Direttore, sia indulgente con me se sto osando più di quello che mi sia dovuto! So che nulla dipende da me, né da Lei, presumo… ma alcune volte, senza volerlo, entro nel ruolo di insegnante e di madre e, essendo consapevole che il carcere dovrebbe correggere non punire, ritengo ingiusto far precipitare nell’abisso della desolazione chi, trasformatosi in persona onesta, meriterebbe di vivere da uomo libero!!!
Detto questo, vengo al dunque: so che il signor Alfredo Sole sta per laurearsi e io, se me lo permette, avrei un enorme desiderio di fare qualcosa per lui approfittando della splendida occasione.
Mi farebbe felice poter allestire una piccola festa come, quando e dove da definire con il suo permesso e i suoi suggerimenti, comunque da parte mia, provvederei a un modesto rinfresco e, se fosse possibile, organizzerei un semplice concerto con un pianista e due o tre di noi solisti (ecco perché il riferimento alla Corale!).
Sono disposta a prendere un taxi per raggiungerLa al suo recapito per un colloquio.
Poter avere un incontro, poi, anche se breve, con il signor Alfredo Sole, sarebbe il massimo, ma non voglio né essere precipitosa, né osare troppo.
Nell’attendere con ansia un riscontro a questa mia, non posso che ringraziarLa per il tempo prezioso che Le ho richiesto.
precipitosa, né osare troppo.
Nell’attendere con ansia un riscontro a questa mia, non posso che ringraziarLa per il tempo prezioso che Le ho richiesto.
Grata e cosciente del delicatissimo compito che svolge, Lei, compreso tutto il Personale addetto
Le invio mille ringraziamenti.
Cordialissimi saluti a Lei e ai suoi Collaboratori
Maria Callea

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