venerdì 25 marzo 2016

Si acanisce su Sole il sost. Procuratore E. RAVAGLIOLI

Carissimo Alfredo
ricevo e subito divulgo questa tua lettera recapitatami in questo venerdì santo. E mentre mi dicono che Papa Cicciu alquanto intimorito dall'ISIS si accinge a celebrare la via crucis di un ebreo mai nato, io mi sto crucciando per vedere se riesco a far stoppare la via crucis di questo mio prediletto figlio selettivo nonché di quella Racalmuto ove l'antimafia arricchisce anche con libri di successo e la pretesa ormai sbaragliata mafia antica finisce in un intollerabile ergastolo ostativo che in termini di assoluta incostituzionalità già dura da un quarto di secolo. Ostativo Sole che si è pentito di tutto; ergastolani in libertà tanti che firmando forsennate congetture di una locupletante antimafia se la gode e se la spassa: ergastolano non pentito Grassonelli che può godersi vestito da Armani successi letterari e penso economici alla faccia dei morti ammazzati dei cui eccidi dichiara con un magistrale colpo di teatro di non pentirsi affatto.
Riuscirò a far smuovere le acque da parte di chi torna a locupletare sulla tua pelle, per ottenere almeno che codesto signor Sost. procuratore E. Ravaglioli del Tribunale di Palermo confessi COSA EBBE DAVVERO a scrivere CONTRO DI TE PER RIBADDENDO UN GIUDIZIO DESUETO DA VENTICINQUE ANNI. nON MANAD DI GIUSTIFICARSI DEL FATTO CHE dal 31 gennaio di quest'anno abbia omesso magari per educazione un cenno di ricezione della tua onesta e sottomessa richiesta.
PREBENDE A CUI E questp sostitit procuratore che dovrebbe stare di stamnza a Palermop anche se si chiama con cogome non siculo E. RAVAGLIOLI lucra stratosferici mensili pur nonassduo cui purtroppo CONTRIBUISCO CON LE MIE TASSE.
E qui fìi fermo. Vedremo e ti riferirò Ti abbraccio tuo padre selettino Lillo Taverna che invero lu tascu tuortu lo porta. Buona Pasqua (se ti si può augurare).
Calogero Taverna


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