sabato 6 febbraio 2016

Lillo Taverna Io nella mia trasposizione del bel post della signora Pennacchioni ho lasciato integre le sue interfernze in corso d'opera. Quanto alla mia memoria della caciata dal suo paradiso terrestre mi risuonano ancora certi vituperi di concerto con una tale prostatica visionaria maggiurescana di Racalmuto, ora mi pare sparita anche dalle perturbarbilissime uditrici dell'alato e per me spesso incomprensibile vorticar poetico ornelliano.

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