giovedì 25 febbraio 2016

Mirate e cogitate. Né viso, né chiome. né seno fan senso, fan sangue: eppure aruare le cosce ed espandere le anche spinge l'uomo maschio a brame immonde. Mentre la madre del mondo si asconde. Odia esibirsi. Se una pezzuola cummoglia allora scatta l'eros de sexto et de nono. . Non secondo le desolanti dicerie del guitto Benigni, ma come "Colui chee è" scolpi sul sasso di Sion: "Non commetere aduterio ..... . Non desiderare la casa del uo prossimo; non desiderare la donna del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue o il suo asino né cosa alcuna che sia del tuo prossimo". La genisi del mondo come apparve ad un esecrato dipintore francesse mi pare qui venga del tutto pretermessa dall'Altissimo, così come mntre l'attrezzo maschile l'arte greca sbandiera ogni piè sospinto, il contrapposto giaciglio appena cessato di essere implume, Greci e romani né idealizzando né in concreto mai -mi pare - ripresero facendo ignuda la donna anche là. Posso errare. Gradirei essere corretto.

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