giovedì 25 febbraio 2016

Il signor Scimé a me non mi pubblica


Racalmuto, un nuovo impianto sportivo equivale (forse) ad ulteriore tassa per i cittadini

Un nuovo impianto sportivo in contrada Bovo, la variante al P.R.G è il primo passo per il progetto da presentare al ministero per le infrastrutture, un impianto di 500.000 euro che dovrà essere completato entro il 2016. Finanziamento previsto dal protocollo sicurezza firmato il 24.7.2012 dal ministro Cancellieri. Nel sito del Ministero dell'Interno è ancora leggibile il comunicato stampa ufficiale Protocollo per la ripresa di Racalmuto (Ag), un milione e 200mila euro dal Pon Sicurezza

 La nuova struttura sarà forse un altro prossimo sacrificio economico per i cittadini Racalmutesi? Si dovrà pur pensare alla gestione e alla manutenzione, prima di approvare. Racalmuto è invasa da impianti sportivi, poco sfruttati  e abbandonati come i campetti di basket o di calcetto.

Per non parlare di opere rimaste incomplete e mai utilizzate. Poi il palazzetto un'opera poco sfruttata, tanti soldi pubblici buttati al vento. La politica, gli amministratori e i consiglieri dovrebbero approvare (se convinti) ma dopo una seria riflessione. Se costruire equivale all'aumento di tasse, meglio aspettare. (sergio scimè, blogger)

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Il signor Scimé a me non mi pubblica: pubblica solo se qualche mio denigratore ANONIMO dice che avrei alla Fedro due bisacce una davanti ed una dietro. Quella davanti piccolina contiene i falli altrui che io dilaterei oltre misura; quella di dietro, rigonfia assai che non vedrei e là vi sarebbero anche quelli di un mio fratello. Questo mio fratello  è un titano della moralità pubblica: pronto a darne incontrovertibili prove. Potrei io sgridare lo Scimé  e il suo anonimo: sutor ne ultra crepidam. Non lo faccio ma qui mi corre l'onere di contestare il blogger di una regalpetra ormai prona imitandomi a diremo che non si intende di economia. Siamo generosi. Keynes ammoniva Roosvelt  che per superare la crisi devastante del '29  bisognava scavare  buche e ricoprirle. Va da sè che oggi mi va di strillare: certo che quei soldi bisogna subito prenderseli e fare anziché buche addirittura un "impianto i contrada Bovo". E quella del pericolo tassaiolo è davvero il delirio massimo. Certo se si aprono i cantieri vi sono incidenze impositive, ma sono imposte dirette costituzionalmente progressive e ne rivengono benefici anche a questo strano comune che ruba ai poveri per foraggiare i ricchi magari sotto forma di provvidenze a presunte no-profit.  Il sindaco Messana dorme, non vuole che si riprendano certe squallide sedute comunali; lascia che Lauricella tassi chi non deve e finge di ignorare le  grandi evasioni anche monnezzare  di chi impudentemente lo tiene là, lui che un tempo sapeva solo suonar la fisarmonica. Ho ben quattro prove provate degli abusi di potere di un ufficio tassaiolo del Comune nei miei confronti e di mia moglie. Se mando il mio legale gli si dice: ma chi voli ssù Taverna, Vinissi ccà cu ssi cartelle che contesta che glieli raddopio. Mi costringeranno a sparare colpi di cannone per sfracellare una mosca. Mosca che invero inventa crediti soltanto insistenti per consentire tende di qua nuovi programmi informatici di là e 50 mila euro ad una presidentessa che confnde una norna permissiva in legge impositiva, non ha detto se perfetta come dire con sanzioni penali. Chi non la paga va in galera insomma. 

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