venerdì 12 febbraio 2016

Dove è questo rapporto Densa? Abbiamo lo stralcio (attenzione solo uno stralcio rabberciato a Roma del rapporto Trani. Per me resta ancora irrisolto il punto chiave: premette il grilletto della mitragiatrice, come in definitiva vorrebbe far credere il pastore Ferri, il Messana? Se non lo premette falsa e calunniosa è la vulgata che il Messana sarebbe stato uno stragista di stato alla Bava Beccaris come ha fatto comodo all'ANPI di Palermo di far credere (magari avvalendosi di tronfie invettive del defunto Ccasarrubea, avvelenato contro Messana per ragioni di famiglia) e in ciò io congetturo malevolmente una perversa strumentalizzazione per lucrare su quel fallace cippo a Riesi con fasullo documentario cinemtofrafico; se sì, dovrei scoprire chi ordinò qulla sparatoia essendo impensabile che un midesto e non ancora protetto vice commissario di polizia si possa mettere a sparare su pacicifici manifestanti di colore socalista quando imperava Cagossi (o Nitti che dir si voglia) che flirtava con i socialisti magari quelli chiamat ufficiali. Se era stato un atto folle e criminale di Messana si può essere certi che altro che quella folgrante carriera faceva ma finiva se non licenziato sicuramente processato. Comunque valga l'una o l'altra tesi tutto si ridurrebbe ad una meschinella questioncina se si può intestare meno una strada a Racalmuto a questo mio decantato poliziotto di Stato. Spero che tu non mi faccia tanto imbecille. Mi sto leggendo il trattatoo della Storia di Sicilia dell'Einaudi (le Regioni - la Sicilia): testi tosti del Lipo, Barone Mangiameli. Non tantissimo ma abbastanza mi pare ci sia che almeno dà le coordinate della realtà politica sociale ed economica di codesta Procincia di Caltanissetta in questo biennio, come chiamarlo? rosso?. tra Orlando e Nitti. Mi sorprendono tante erratiìcità, diversità specificità. Annoto però lacune dispersioni disorientamenti: materia davvero importante per una rivisitazione storica volta ad una ricostruzione storia presso i centri culturali di Caltanissetta con apporti nuovi intemerati avalutativi di studiosi della statura di un Gero Difrancesco. Spero bene!

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