sabato 16 gennaio 2016

lu dammusu

Chi non c'è nato a Racalumto o ci è nato dopo gli anni Cinquanta del millennio scorso ha voglia di romperci l'anima con la cementificazione o con la plastica oscenamente policroma dei bidoni sui tetti, necessitati per il notorio e spesso dimenticato gioco della depravazione etica ed economica magari delle Tre Sorgenti. Ma noi che siamo nati addirittura negli anni Trenta del millennio scorso ricordiamo ancora come famiglie numerosissime si acquattassero in sottoscala dietro la Matrice come questa- E ne venivan fuori o sgorbi o splendidi giovanottoni che tutti sogghignavamo essere degli incestuosi, addirittura figli del nonno. Finita la guerra mentre Bankitalia e Banco di Sicilia ci hanno smunto le nostre belle rimesse degli emigranti perché dovevano finanziare con valuta pregiata le industrie nordiche, sfruttando il cemento, ci siamo aggiustati la casa. Ma poi ce la siamo andata a a fare dopo il ponte del Carmelo dotandoci persino di corte verde e alberata. Certo ora Vittorio Lauricella privo di visure catastali coeve ci vuole tutti tartassare. annuente il sindaco dormiente , barando con le visure di quest'anno e retrodatandole a sette anni prima.

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