martedì 22 dicembre 2015


Sicilia beddra! Ilare, ardimentosa, travolgente, mondana, senza Dio ma anche senza demoni, umanissima, primordiale, millenaria prima della creazione biblica del mondo. Una terrazza sul mare per sognare; dei palmizi lascivi per un amore dai sensi irrefrenabili, un serto di barche per le eterne peregrinazioni innovatrici delle stantie civiltà. Sempre giovane questa mia Sicilia. Immune da peccati perché unicamente viva, virilmente viva. Qui abitavano gli dei, qui Giove folleggiava, qui Vulcano si accaniva sul ferro infiammato, qui Proserpina fu violata ma ebbe a generare una schiatta sorniona, dalle brame inestinguibili, da incanto sollazzevole, dal cielo azzurro e dal mare azzurro, in contrasto con gli occhi verdi dei fauni e delle chiome auree delle fanciulle dai barbagli di cerbiatta.

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