mercoledì 9 dicembre 2015

mercoledì 9 dicembre 2015

Vado a letto, tardi, tardissimo: l'insonnia dell'ottuagenario. Mi sveglio - ovvio - tardi, molto tardi! Ieri sul mezzodì il baritonale salmodiare di Papa Francesco mi sveglia. Mi accodo a vedere la Sette. Litanie di qua, litanie di là- Regia furba  ed accattivante. Non nego, subisco il fascino di tutto quel biancore papale cardinalizio episcopale e persino monsignorile. Alleluia! ma un alleluia sotto tono un po' piagnone, misericordioso insomma.

Mi chiedo l'etimologia di detta MISERICORDIA. Da miserere latino? Abbi pietà di me oh Signore! ma  quella coda, da cor cordis? E il  Dio dei Cattolici ha un cuore? Noi comuni mortali abbiamo un cuore. E forse bussano al nostro umano cuore per avere pietà per tutta quella cadente senescenza, per questo vecchio papa che malato, stanco, FESSUS non riesce neppure a tenere aperti gli occhi, per quell'altro vecchissimo papa  molto gobbo curvo quasi ad elle, col bastone. Vecchia chiesa, insomma: vecchissima. E che ha da dirci? nel terzo millennio dalla nascita del Cristo Crocifisso, millennio gioioso, opulento, guerresco, perfido, xenofofo, materialista, aggressivo,  francesemente lepenniano? MISERICORDIA. "Misericordia signuri" si piagnucolava al mio paese. Guardo, miro: manco una donna. Per vederne una, devo aspettare che alla fine inquadrino  un volto di donna: ma è quello in effige della Madonna coronata da un giardino floreale. Costosissimo. Altro che pauperismo francescano. Certo tutti quei manichini ondulanti, con mitre svettanti, tutti come in uniforme. Longilinei in albis. Quanto è costato quel vestiario di tessuto in bianco ma dispendioso? Altro che pauperismo francescano. Misure di sicurezza all'esasperazione: sinite pargulos ad me venire: neppure un fanciullo ove si eccettuino quelli della suadente schola cantorum. Le trombe e i fiati alla fine, piacevoli. Musica bachiama? Forse una benevola concessione al protestantesimo.

Un solo reale presente. Ma alla fine un altro volto di donna: quello della vezzosa figlia  del bigotto nostro Presidente. Un soffio di dolcezza trapanese anche se ancestralmente bernardiniano attenua gli arcigni sguardi dei tanti pur aurei crocifissi. Messi qui ci stan bene, sono peraltro opere d'arte, ma volerli imporre nelle scuole pubbliche italiane è un po' troppo. Il vecchio va seppellito. Mi auguro un novello papa che indica un giubileo della gioia magari con un corpo di ballo classico tutto al femminile sul sagrato di San Pietro. 

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