mercoledì 16 dicembre 2015

Il potere cessa di essere potere appena lo perdi. Finita l'immedesimazione organica sei uno come tanti come tutti. Non sapresti che ricordare perché il nulla non si ricorda. E da normale cittadino ricadi subito nell'altra parte, in quella chi non ha potere. E se carcerato ricordi i privilegi che ti spettavano e valuti ingiustizia un mero atto di giustizia sia pure secondo il regolamento carcerario. Aspetto con ansia che consentano all'ergastolano ostativo Alfredo Sole che Savatteri ben conosce per averne fatto un suo personaggio in cerca di libertà, di completare le sue memorie di uomo dannato a fine pena mai. Spero che gli restituiscano almeno quel vecchio computer da 088 per sapere cosa è il carcere diciamo di Opera ove si muore mille volte al giorno e non una sola volta se vigesse la pena di morte, e nessun papa lo va a visitare imponendo misericordia. E se lo scrittore lo va a trovare lo fa solo una volta sola  nella vita per scriverci un racconto di successo.

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