mercoledì 18 novembre 2015

Si affondi la Fondazione della famiglia

Non credo che serva molto autocelebrarsi. La Fondazione è nata morta. Una Fondazione in cui lo scrittore cui doveva dedicarsi espresse il suo legittimo rifiuto a fornire un qualsiasi  fondo per farla vivere di suo senza beneficenze o connivenze (diciamo magari il diritto di autore di un qualsiasi  suo libro fortunato) non doveva sorgere o non doveva sorgere con quell'astuto statuto che ha segnato la fine della medesima Fondazione: una istituzione tutta municipale che viene consegnata alla famiglia o ai sodali della famiglia Sciascia. A chi non avevamo voglia di essere sussiegosi nei confronti di codesti non amabili familiari strangate le porte della Fondazione. E noi cercheremo le vie legali per sprangare le porte della Fondazione comunale ai familiari e accoliti della famiglia. Abbiamo chiesto e chiederemo perchè se è una cosa loro non pagano imu tarsi monnezza al Comune. Se il sindaco si spoglia della sua veste di sindaco e si reputa solo il presidente di una fondazione di famglia entra in un bel conflitto di interessi. La Fondazione si è dimostrata in quasi trent'anni la cosa più inutile che sia sorta nella intelligente terra di Racalmuto. Ora dicono che porteranno 400 alunni per parlare degli Zii di Sicilia. Cosa c'è di educativo negli zii di Sicilia vorrò vedere. Che questa Fondazione affondi, che nei locali del Comune dissennatamente baroccati con soldi pubblici torno  alla Comunità racalmutese per istituirvi un vero centro culturale non settario non monocorde non sterilmente letterario. Che la Fondazione affondi!

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