domenica 1 novembre 2015

Il Girolamo del sarcofago grifagno

Silvano Messina questo imprevedibile cardiologo datosi alla scrittura e alla narrativa nella terza età l  si accinge a dare alle stampe un gran bel romanzo "storico" sulla Racalmuto secentesco. Nel presentarsi ci interpella  sottile e per me in termini imbarazzanti. Gli elogi mi mandano ovviamente in solluchero. Ringrazio e passo oltre. Alla fine  si avvale dei miei scritti per giustificare la sbiadita figura di Girolamo II del Carretto. Vero è che sono colpevole di avere "dedicato brevi cenni alle vicende di Girolamo secondo Del Carretto", ma ciò è avvenuto nei due miei testi date a modo mio alle stampe. Negli oltre sette mila post del mio blog CONTRA OMNIA RACALMUTO dati, notizie, critiche, polemiche, verità e menzogne di questo infelice conte di Racalmuto non mancano e penso con una certa dovizia.
 
 Sempre ho pensato che la scialba figura che si riscontra nel quadro della Maddalena della Matrce molto deturpato da certa critica approssimativa anche se avallata dal grande Leonardo Sciascia sia proprio il ritratto di questo esangue virgulto della prosapia violenta, arrogante  e usurpatrice dei Del Carretto. E accanto direi trasparire languid la moglie che dice il Tinebra essere di ignoto casato mentre è una arrogante e svelta figlia della potentissima schiatta dei Principi Ventimiglia.
 
 
Tinebra imbroglia sui cadaveri del Sarcofago Grifagno del Carmine. E Sciascia vi corre dietro. pazienza. Ma non è il caso di far studiare a clinici specialisti  quel cadavere intero e quelle due teste non so se davvero di imberbi contini? Ci direbbero età. sesso, causa della morte. Se è quel conte "occisus a servo" dei frati settecenteschi del cenobio carmelitano dovrebbe risultare. Se invece non ha nulla a che fare con quel conte che le carte della Matrice dicono morto il 2 (e non il sei) maggio del milleseicentoventidue che peraltro venne sepolto, anche per logica castrense, nella chiesa di an Francesco, allora ci mettiamo l'anima in pace e non stiamo ad imbrogliare turisti e curiosi  rifacendoci solo all'autorità d Leonardo Sciascia che a dire il vero come microstorico  mi pare ne abbia poca. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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