mercoledì 4 novembre 2015

Lettera a Tina


Carissima Tina,  ti dimostrerò l'abbaglio in cui son caduto con Asor Rosa. Gli ntellettuali vaneggiano. Certo vaneggiano a quel Dio Biondo: prosa ovattata, scivolosa , circesca; erudizione somma, raffinata, duttile travolgente; pensiero lucido, brillante, di soggiogante potenza. Ma tutta astrattezza, visione onirica, sottile, gioco di intelletto astratto. Alla fine mi son detto: ma dove è il FATTO, a quale praxis allude, dove vuol condurci? Domande senza risposta.

Da leguleio dicevo un tempo (e qui ripeto): IL DIRITTO C'E' TUTTO, MANCA IL FATTO. Dov'è il CHE FARE di LENIN)? Andiamo a trucidare un papa ottuagenario che non avendo più molto tempo vuole un suo GIUBILEO della MISERICORDIA? E di che è colpevole? di non avere chiesto permesso a Marino?

Marino  mentre gli elicotteri solcavano i cieli di Roma per onorare Casamonica se ne stava lontano! Non mi riguarda disse. La sicurezza dei cieli di Roma non lo riguardava?

 

Oggi, assordato per mezz'ora da rombanti reattori in stormo novennale sulla mia terrazza non posso prendermela più con Marino. Bene! me la prenderò con Tronca: se uno di quei bolidi condotti da giovinastri in divisa, commilitoni insomma di quei due manigoldi che in India si mettono ad fiocinare innocui pescatori, tanto le armi non erano quelle date loro in dotazione – dunque trozza con un altro che succede nel cielo di Roma? Non ci rimetto la pelle io che me ne sto prima delle 12,29 sulla mia terrazza a godermi lo spettacolo? E chi mi toglie dalla mente che quegli ardenti soldati di cielo si esercitassero intanto per assicurare a Tronca l'ordine pubblico durante il Giubileo? Si permettesse qualche aereo dell'ISIS a voler magari far saltare la cupola di Michelangelo: eccogli addosso uno di quei luccicanti supersonici reattori che lo atterra prima dell'insano gesto sui cieli di Roma: vadano pure in morte cruenta frotte di pacifici romani. Divago perché irritato da Asor Rosa che parla con supponente spocchia del problema della sicurezza dell'EXPO' ove eccelse Tronca.

 

 Intellettuali che sono come i ragazzotti del nostro servizio studi, là dove crebbe Visco, gatti soriani dipinti di  in rosso, che mi importunavano nelle mie ispezioni bancarie con i loro algoritmi, modelli matematico-trigonometrici, ratios ed altre stronzate che si leggono in inglese nel  rapporto della  novella vigilanza ispettiva sul MONTE DEI PASCHI DI SIENA. Rapporto finito con una sanzione di 5 miliardi d EURO contro le varie deputazioni del Monte - deputazioni di uomini delle nostre cooperative rosse - mentre al limite dovevano venire sanzionate la Banca d'Italia e la Vigilanza amministrativa, pronubo Mammoletta Ciampi, per avere , in dispregio dell'art. 48 L.b., spinto il Monte dei Paschi verso quelle operazioni dissennate per la sistemazione di quella ‘carretta’ che era la Banca Nazionale dell'Agricoltura dei nobili romani dell’Armenise, Ricordiamoci che quella ‘carretta’ era servita a Geronzi per fare lo sbarco in Sicilia che candidamente illustra nel suo Confiteor  a Massimo Mucchetti ora deputato dem in una confessione "criminale" scritta di pugno dal nostro Caro Angelo.

E vorrei vedere IL MANIFESTO rimestare codesta fetida merda con tutti i debiti di gratitudine alle Banche di Geronzi, prodighe nel finanziarlo in ‘sofferenza’. Senza quei soldi è certo che Asor Rosa non avrebbe potuto  scrivere moralisticamente e sdegnosamente come ieri ha potuto fare indisturbato e persino applaudito.

Insomma Asor Rosa, come i nostri gatti soriani dipinti di rosso del Servizio Studi della Banca d'Italia, come le orde di giornalisti della morale prefica, tutti chierici che discettano su ogni posizione del Kamasutra ma ce commettendo  un errore: credono che quella cosa sia  orizzontale per non averla mai vista.

 

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