mercoledì 28 ottobre 2015

Guzzetta Monetazione in Sicilia






La moneta nella Sicilia bizantina

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La moneta nella Sicilia bizantina

 
La monetanella Sicilia bizantina
di Giuseppe Guzzetta
*
1.
 La produzione
.Nel 498 l’imperatore d’Oriente Anastasio ridiede vita all’esausto sistemamonetale tardoromano introducendo tre nuovi nominali in rame, riconoscibi-li immediatamente non soltanto per le dimensioni di ciascuno, ma specialmen-te perché portavano nel R/ i rispettivi segni del valore scritti in lettere numera-li dell’alfabeto greco: il
 follis
(fig. 1) (del peso di 1/36 di libbra, cioè circa 9,10grammi, e del diametro di circa 24 mm) equivalente a 40 nummi e perciò se-gnato con
M
,il mezzo
 follis
(fig. 2) (di 1/72 di libbra, circa gr. 4,54, e circa 20mm di diametro) pari a 20 nummi (
K
)eil quarto di
 follis
odecanummio(1/144 di libbra, ca. gr. 2,27) del valore di 10 nummi (
I
), dunque tre multiplidel
nummus
,la moneta d’uso corrente che nel corso del V secolo si era semprepiù svilita fino a ridursi a pezzi di metallo di meno di un grammo e del diame-tro inferiore ai 10 mm coniati grossolamente e frequentemente irriconoscibili
1
.Pochi anni dopo, nel 512, con una seconda riforma, Anastasio raddoppiòil peso e ingrandì le dimensioni di questi nominali (fig. 3) e ad essi ne aggiun-se uno nuovo più piccolo, il pentanummio (1/144 di libbra, ca. gr.2,27, il pe-so che era stato del decanummio) (fig. 4), pari a 5 nummi, che in pochi annisarebbe divenuto il valore più basso di tutta la scala poiché i nummi, man ma-no più rari, furono emessi per l’ultima volta durante il regno di Giustiniano I(527-565)
2
.Queste monete si aggiungevano al
solidus
(fig. 5), detto in greco
nomisma
,
-
la moneta in oro del peso di 1/72 di libbra, ca. gr.4,54, introdot-ta da Costantino nel 309
3
edestinata a una vita di molti secoli, che ebbe finenegli ultimi decenni dell’XI -e alle sue frazioni, il
semissis
(fig. 6) (pari a mez-
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*
Università degli Studi di Catania.
1
Cfr. Kent 1994, pp. 17-22 (per le leghe di rame, stagno e piombo delle varie emissioni), 71-72 (peso delle emissioni orientali sotto Arcadio degli anni 404-406, di circa gr. 0,85 e 0,82), 93-94 (peso del nummo sotto Teodosio II), 121 (peso del nummo delle zecche orientali sottoZenone, inferiore a gr. 1,00), pp. 172-174 (peso del nummo occidentale sotto Valentiniano III);Arslan 2003; Asolati 2005, pp. 56-63.
2
Sulle riforme monetarie di Anastasio, cfr. Metcalf 1969, pp. 87-90; Morrisson 1970, I, pp.15-16; Hahn 1973, p. 34; Grierson 1982, pp. 59-60; Hendy 1985, pp. 475-478;Morrisson 1986,pp. 19-21; Hahn 2000, pp. 13-15.
3
Sutherland 1967, pp. 100, 220-223.

La moneta nella Sicilia bizantina


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