lunedì 28 settembre 2015

L'archeologo di Torre di Taglio Bernardo RICCIARDI


L'archeologo di Torre di Taglio Bernardo RICCIARDI


Il mio Virgilio archeologico di Castagneta, prima di immettermi ne suoi sacri siti, mi dona tre riproduzioni di sue belle foto. Sono testimonianze preziose. La prima foto la colleghiamo al Lugini, alla epigrafe XXXII di questo grande medico che non cesserò mai di lodare ad onta di chi vorrebbe sminuirlo alla ricerca di sensazionali novità su questa antica terra che si dice CIOLANA.

La località sarebbe unque quella dell'epigrafe XXXII che così il Lugini  localizza:










Codesta epigrafe (IURIUS) dunque sarebbe stata scalpita  nella stele che Ricciardi ha fotografato una decina di anni fa quando era anche allora deteriorata, ma lo è ancor di più adesso. Senza la testimonianza di Riccardi fosse mancata, questo reperto grafico  romano, di estrema importanza ai fini della individuazione viaria dell'antica civiltà romana nel Cicolano avrebbe perso ogni significatività. Lugini si avvale della sua conoscenza dei luoghi per rettificare l'ipotesi del Persichetti sulla ubicazione della via Caecilia. Elvira Migliario nel n. 3 dei Quaderni del Silvi riaffronta l'argomento, ma non ci pare che aggiunga niente di nuovo, anzi finisce col rendere ancora più buia  la vexata quaestio della rete viaria nel Cicolano al tempo dei Romani. Si limita in fondo a chiosare il Persichetti. secondo il quale  " il tracciato della via Caecilia, che a suo parere aveva collegato Trebula Mutuesca ad Amiternum tramite il Cicolano., avrebbe utilizzato l'antica 'tagliata' artificiale della Portella di Alzano. il valico a quota 1208 m. a nord di Torre di Taglio, da dove avrebbe lasciato la Valle del Salto per salire a valicare la catena del Velino e discendere nella piana amiternina" La Migliario cita altre ricostruzioni più recenti. Ma  si guarda bene dal fare riferimento agli studi e alle ricerche in loco del Lugini e ciò non ci pare che sia apprezzabile-





Ecco l'altra foto del Ricciardi
















Si tratta del convento dei frati prefrancescani che sorge in Colle Mazzuto come abbiamo detto altre volte- Convento già esistente nel 1182 per quel che ne scrive il Lugini (vedi pag. 137- Lugini cita "una bolla del Pontefice Lucio III in data 1182 ....Bolla determinate i confini della Diocesi  Reatina dell'anno 1182. Ne esiste copia di Luca Holstenio nella Biblioteca Barberini di Roma -XXXII. 197. a c. 146-149.")


Ed ecco infine la terza foto che è stata scattato sul Collle Vetere ove come abbiamo giù scritto sono disseminati importanti ruderi di epoca romana ivi compresa quella che si giudica la ZWCCA:

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