sabato 5 settembre 2015

A Racalmuto strade commemorative a falsi eroi franchisti e oblio indcoroso per i morti in guerra nel 1915-18

Non so nulla del signor Scicolone e quindi mi astengo. Non mi va di cantare lodi a supposti eroi. So però di mio nonno trentasettenne e di altri trentadue racalmutesi che tra il 1915 e il 1918 Cadorna li mandò al macello (mio nonno addirittura in Slovenia a liberare "Trento e Triente"). Nessuno salvò la loro vita, Morirono per insipienza dei Comandi Superiori. Non seppero dire poi nient'altro se non che erano "dispersi in guerra". Volevano in un primo momento chiamarli "disertori" ma a tanta ignominia non arrivarono. Mio nonon era nella Brigata Catanzaro quella per cui il Vate - pur reazionario e guerrafondaio - scrisse vibranti parole di esecrazione per Cadorna &C. Ma Racalmuto che intesta vie e cambia toponimi per esaltaere falsi eroi franchisti non ha tempo per mettere magari una lapide in flex (che potrei pagare anch'io se è questione di soldi) diciamo nella sconsacrata chiesa di Santa Maria.

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