mercoledì 15 luglio 2015

Il cortile di Stefana

 
 
Oggi il cortile c'è ancora; non vi è più il mondo dei miei tempi. Qui ancora la rustica casa del cordaro e la pretenziosa cammara con balcone e sotto il dammuso. Tagliata l'altra parte, quella della dominatrice Stefana donna anziana con falletta nera lunga jppuni abbottonato e il soggolo bianco in testa. Amica e vicina di mia nonna paterna e queste con la gnura Pruvvidenza e la rossiccia Ricciulina ed altre comari davvero tagliuzzavano i passanti, specie se donne. Sapidissimo pettegolezzo di paese, di donne quasi tutte vedove da lunga pezza. Fu anche il mio mondo infantile, anche se invero frequentavo di più mia nonna materna. Quella paterna qui nella parte tagliata teneva le galline che razzolavano per la strada e di fronte vi era la Piscaria ferrea e colonnata. Mosche e scarsa igiene apprezzabili solo nel ricordo offuscato dei grandi poeti d'oggidì- [Dipinto di Alù? Tanti dubbi] 

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