sabato 18 luglio 2015

Beppe Cino, Pierino Carbone, Ben Morreale, Mangrino ed io

 
 
 
 
 
 
Davvero Beppe Cino trae un suo film (doverosamente di sinistra) da un romanzetto di una spia americana della CIA, tutto di destra e soprattutto anticomunista e di conseguenza avverso ad un ipotetico Leonardo Sciascia che Ben Morreale considerava dissennatamente un agit prop del PCI a Racalmuto?
 
 Del suo "Sorci Verdi" il Morreale ebbe l'improntitudine di farne omaggio a Sciascia che sornione  rimise il volume alla locale Biblioteca di Racalmuto ove ebbi la ventura di trovarlo, leggerlo e riderci sopra.
 
Portammo dopo al Circolo Unione di Racalmuto il Morreale - quando ormai era vecchio pentito e cattolicissimo (persino biglotto). Si prestò al nostro cinico gioco. Io sobillai l'avv. Garlisi. L'avvocato Garlisi derise sardonicamente il pentito autore dei "sorci verdi". Quella sera i sorci verdi glieli fece vedere l'arcigno legale racalmutese.
 
Perché mai, in tempi di guerra fredda, il Morreale sedicente professore di storia forse in Francia dedicò tanta attenzione a questo nostro piccolo paese? Cosa terrorizzava la CIA americana? Davvero SI TEMEVA L'INTELLTUALE DI SINISTRA CHE ALL'EPOCA CORRISPONDEVA AL NONE DI LEONARDO SCIASCIA?
 
IN QUEL LIBRO VI E' ANCHE UN ANTICLERICALISMMO DI BASSO CONSUMO. NE FECE LE SPESE padre Arrigo, alle prese con una puttana messaci nascostamente a disposizione da un personaggio di media borghesia, il Sicurella,  nella sua villa sotto San Giuliano.
Ma lasciamo correre. Una cosa mi impressiona. Leggo con occhio critico ma non ormai del tutto avverso la STORIA SEGRETA DELLA SICILIA di Giuseppe Casarrubea mio equivoco contendente sino alla sua recente morte (mentre flirtava con me dà documento di sostegno e assenso al linciaggio di Gigi Restivo nel suo MalgradoTutto  consumò in un Natale contro il mio tentare di dedicare una via al grende compaesano comm.  di San Maurizio e San Lazzaro dottore Ettore Messana.
 
A pagina 40 di quel libro, leggo: "c) Giuseppe Mangrino 'l'The Senator ex deputato al parlamento e socialista di spicco, ha trascorso un periodo di esilio e in grado di attivare contatti preziosi a Messina e dintorni". Per Casarrubea il Mangrino rientra in un elenco di "spie e sbirri , delatori e doppi agenti dell'OSS".
 
E con ciò? direste. Vi dico che il mio affabile informatore  Guglielmo Schillaci  mi parlava a lungo di un senatore frequentatore per lungo tempo del Circolo Unione di Racalmuto. Poi sparì, certi bene informati dissero che altro che socialista era, era un agente dell'OVRA. Dall'Ovra all'OSS non è che fosse un tragitto raro. In questo il libro del Casarrubea è molto  informato.

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