mercoledì 24 giugno 2015

Racalmuto: storia moderna

RACALMUTO NEL XVIII E XIX SECOLO

di Calogero Taverna



Il secolo dei lumi si chiude tristemente per Racalmuto: necessita il paese dei vessatori mutui della locale Comunia della Matrice – cui con sussiego accondiscende il famigerato vescovo Ramirez – onde i presoti all’Annona racalmutese riescano ad approvvigionarsi delle più urgenti vettovaglie.

XAVERIUS

 Rever. Archipresbitero et deputatis ...terrae Racalmuti, Salutem..

Ci rappresentano codesti Giurati, Proconservatori, e Sindaco le gravi pressanti urgenze, che si sperimentano in codesta Popolazione, a segno che si teme molto della furia della Popolo perché pressato dalla fame, e dalla miseria. Onde sono in penziero di occorrere quanto si può con mutui, eccedono, e chiedono che per conto di Codesta matrice Chiesa vi sia nella Cassa una certa somma, che la reputano sufficiente ad impiegarla nelle presenti istanze, bastevole a soccorrere la indigenza comune. Noi dunque avendo in considerazione l'espressati sentimenti del Magistrato, e volendo per quanto ci sarà permesso anche aiutare codesto Publico, venghiamo colle presenti ad eccitare la vostra carità , il vostro zelo ed il vostro patrimonio acché concorriate per quanto si può a sollevarlo nelle urgenti angustie e miserie. Essendovi dunque nella Cassa la indicata somma, qualora si appronta una sufficiente bastevole fideiussione di restituirla nell'imminente Agosto e riposta in Cassa, potrete apprestarla a beneficio comune per distribuirsi in mutuo secondo le intenzioni del Magistrato. Nostro Signore vi assista. Datum Agrigenti die 23 februarii 1799. = Canonicus Thesaurarius Caracciolo Vicarius Generalis = Canonicus Trapani Cancell. [1]


 REGISTRO ANNO1802-1803


RACALMUTO N. 369

Licenzia pro monal. Sr. Grazia Scibetta  die 30 julii 1802..

Legato di Antonino Morreale

Rev. mo    Archipresbitero terre Racalmuti salutem.

Ci è stata presentata la dispenza del matrimonio sciolto della R.M. cum  .. in favor di Giuseppe Schillaci vedovo e Giuseppa Taverna ... vogliate sopra li medesimi ricevere testimoni degni di fed, esaminandoli bene sopra la causa della scienza, facendogli nominare li nomi et cognomi delle persone che che formarono li gradi della parintela e di quello possiedono di stabile, gli oneri che annualmente pagano e che gli resta di limpito,   nonche ancora il mobile prezioso oro, argento, ... frumento, legumi, vino, ed animali il prezzo delli medesimi, formandone anche voi di tutto ciò una fede giurata. Fratanto viceversa il giuramento separato di ambi li sposi, che colla buona fede, senza che avessero saputo che fra loro vi era canonico impedimento contrassero sponzali, conversarono assieme, e per tale conversazione ne nacque sospetto di avere avuto fra loro copula carnale benche falsa. Imporrete alli medesimi 1- infrascritta penitenza cioè di farlo stari in ginocchio innanzi la porta di cod.sta Chiesa madre con corona di spine e fune al collo per tutto il tempo che durerà la messa cantata, e questa finita l'assolverete dalla cenzura giusta la forma del Rituale Romano; imponendo alli medesimi di farli adempire 1 - infrascritta penitenza salutare cioè di fare n.o 4 digiuni comuni, e nelli giorni di digiuno recitare dieci poste di SS.mo Rosario innanzi il Divinissimo.

Terminata la  quanto di noi di sopra vi abbiamo ordinato, ci rimetterete la vostra fede, una colla copia dei testimoni  ...

Xaverius ..

Rev. Vic. For. Terre Racalmuti salutem - Ritrovasi in questi carceri vescovili l'accolito Don Salvatore Alfano di codesta. Perciò in vigor delle presenti vi ordiniamo di far sapere a codesti Giurati l'obbligo, che hanno di contribuire al amntenimento del sopra detto Chierico a tenor delle circolari su tal vincolo, mentre resterà nelle carceri curerete di farvi passare a mano il denaro corrispondente, e farlo arrivare a noi, per impiegarlo in alimento del sud.to ch. carcerato . Tanto eseguirete con darcene conto .. Datum Agrigenti 9 9bris 1802. Car. Vicari P. Vic. Generl. = Can. Trapani Cancell..

Agrigenti die 12 Novembre 1802

E.F. litterae Dispensationis Matrimoni a Trib. R.M. et C.l. in favorem Josephi Schillaci et Joseph Taverna Racalmuti super impedimento secundi in lin. Consanguinitatis in formam solitam.

Xaverius

Ven. Vic. for. Terrae racalmuti salutem - Il Sac. Don Marco Borzellino va in debito in onze 63.4 alla Ven.le Cappella del SS. Sacramento, e per pagarli implora una larga dilazione corrisponedente alle di lui forze; proponendo anche nella sua sipplica, volerne compensare in prezzo di case assignandone alla d.a Cappella onze 30. Non potendosi questi assegnare per essere le chiese proibite di nuovi acquisti, incaricandoci delle circostanze, incarichiamo di fargli accordare da chi si appartiene una dilazione proporzionata...

Nos d. Joseph Vicari P.V.G.

Dilecto nobis in Xristo filio  Sac.ti don Josepho  Tulumello Terrae Racalmuti salutem = Ex quo per Rev. Archipresbiterum Racalmuti D.n Gaetanum Mantione luguntur sacri Canones in hoc Collegio SS: Augustini et Thomae absens ea propter a sua residentia et Te de Tulumello inOeconomum Parochialis Eccles. seu administratorem elegit, idcirco Nos huiusmodi  .. rerum Oeconumum et admnistratorem illius Parochiali Ecclesiam durante absentia, imo et electionem  .. confirmamus et approbamus , monentes Te, ut Oeconomi partes fideliter et dilingenterque excerceas, ac quae sunt sui munera, omnino adimpleas. In quorum omnium. Dat. Agrigenti die 14 dicembris 1802. Can Vicari P.V.G. . Can Trapane Canc.

Xaverius

Per clericum d. Salvatorem Alfano terrae Racalmuti non nulla delicta fuerunt patrata in eadem terra  ..

Atto provisionale di Assessore in favor del d. Francisci Farrauto.

Francisci Farrauto terrae Racalmuti, tenore presentis ... (eum) elegimus et nominamus ac electum et nominatum volumus in Assessorem Curiae Foraneae eiusdem Terrae in ha causa criminali tantum contra clericum Salvatorem alfano una cum Vicario foraneo, et cum omnibus illis emolumentis, honoribus quoque et oneribus cum munus predicti Assesoris debite spectantibus et competentibus. 15/12/1802.

Xaverius

Rev. Oeconomo Matricis Eccl. Terrae Racalmuti salutem

Sottemetteste con una supplica : il tetto della chiesa esser così rovinoso, che minaccia pericolo di tutta la fabrica, esigge perciò un pronto, e celere riparo e non essendo in istato la maramma di contribuire la spesa necessaria, relatata pro once 21. 24 dal Capo M.ro Marammiere, domandaste che le Cappelle esistenti in detta Matrice chiesa contribussero la necessaria spesa. (Si consente) die 22 dicembre 1802.

Il Sac. don Carmelo Troisi viene nominato sostituto del Viacrio foraneo il quale cum ob nonnullas causas se transferre debeat... durante absentia d.i Vic. For.

(altra dispensa matrimoniale come quella dello schillaci per )

Nicolò Pirrera ed Anna d'Asaro.... trovarono viceversa che li sposi non ebbero tra loro copula carnale, ma solamente traspariva della loro libidine... stare in ginocchio inanzi la porta maggiore della madrice chiesa con corona di spine e fune al collo e candela nelle mani in giorno di festa per tutto il tempo della messa cantata  come pure 15 poste del SS.mo Rosario, in ginocchio per tre giorni nelli quali dovranno digiunare in pane ed acqua, ed allo sposo solo di visitare sette chiese con corona di spine e fune al collo, accompagnato da un vostro ... .. et quindi l'assolverete entrambi dalla censura giusta la forma del Rituale Romano


Xaverius

Rev.do Vic. For. terre Racalmuti salutdem - Possiede codesta Sacra Distribuzione osia la Venerabile Cappella d. S. M. del Suffragio dentro codesta madrice Chiesa due piccole case nel q.o della Rocca della Zabbetta, vicino le case di Michelangelo lo Sardo, e Francesco Ippolita, vacue, abandonate e quasi cadenti, entrambe apprezzate dal Capo M.tro M.tro Alessandro Picone per la somma di once 6.21. e non potendosi queste locare, o censirarsi ne tampoco dalla stessa Sacra Distribuzione ripararsi, voi in nome di cod. Deputati ci avere sommesso vendersi ed il capitale impiegarsi in favore della stessa Sacra Distribuzione...Si approva... 19 aprile 1803.

F. 378

Xaverius

Nos Dilecto Nobis in Xsto filio Rev. Sac. don Josepho Tulumello terrae Racalmuti salutem.


Nuper facta per rev. Don Cajetanum Mantione Archipresbiteus renunciatione, quam Exmus et Rev,mus Dominus Episcopus libenter admisit, acceptavitque ne inculae eiusdem terrae detrimentum aliquod patiantur in Sacrorum administratione, et ne Ecclesia rectore caveret, tenore presentis, et omni alio meliori modo, quo possumus, Te predictum de Tulumello, eligimus, nominamus, et creamus in Oeconomum predictae terrae facta tibi facultate sacra administrandi, et praecipue Penitentiae et matrimonii, cum potestate substimendi Sacerdotes. Tibi benevisum et nobis adprobatum pro assistentia Sacramenti Matrimonii,  cum tu ex legitima causa absens, vel infirmitate impeditus fueris, ac caetera administrandi, quae ad parochi officium pertinent; idque cum omnibus honoribus, et oneribus, ac consueto salario. Presentibus valimus usque novam provisionem d.i Parochatus et ad novum beneplacitum. In quorum omnium.. dat. Agrigenti die 12 Maji 1803 Can. Vicari V.G. . Can. Trapani Cancell.

3 giugno 1803 f. 379 v.

ARCIPRETURA


Dilecto nobis in xsto Filio D. Laurent io Fucà terrae Racalmuti ad presens Archipresbitero Realimontis nostrae Agrigentinae Diocesis salutem.

Inter caetera Pastoralis Officii debita, quae prestari cupimus, illud praecipue cordi est, ne parochialibus ecclesiasticis, quaelibet rectiribus providendi sunt, Talis Presbiteros preficeremus quo ministerio animarum cum laudabiliter et omni  ... est diligentia satisfaciant. Laicum vacare .... cum animarum cura terrae Racalmuti Agrigentinae nostrae Diocesis per renunciationem a R. D. Caetano Mantioned ultimo et immediato Archipresbytero ad scripta in actis Notar. Balthassaris Marsala die 21. Aprilis 1803, per nos acceptata die 12 Maij 1803, cuius electio et collactio ad nos  nostrosque Episcopos Successores pleno iure  spectat, et pertinet fuerunt de nostra ....mediante ppco edicto  vocati omnes qui de decta vacante ecclesia provideri cupiebant.... infra terminum dierum decem in eadem M.C. comparere debuissent ....

presentes bullas expediri mandavimus, quam .. de Fuca' elegimus, et nominamus ac eligere et nominare volimus, et pronunciamur in Archipresbyterum cum animarum cura predictae terrae Racalmuti, cum omnibus et singulis iuribus ... redditubus.. caetersque universiis ad d.um Archipresbyteratm  spectantibus et competentibus ...

DISPACCI 1824-1830

ARCHIVIO CURIA VESCOVILE AGRIGENTO

REAL SEGRETERIA E MINISTERO DI STATO PRESSO IL LUOTENTE GENERALE DE' REALI DOMINIJ al di là del faro - Dipartimento degli affari ecclesiastici n. 1977 .

 Ill.mo e rev.mo Signor

Dal Sig. Cons. Min. di Stato -..... viene scritto il seguente rescritto.

Fra i diversi oggetti contenuti nel rapporto del 19 dello scorso febbraio n. 266 trattò V. Ecc. del permesso richiesto dal Vescovo di Girgenti di poter procedere al'erezione di un beneficio ecclesiastico di mansionariato fondato da Gregorio Melisenda nel suo testamento del 17 giugno 1822 nella madre chiesa del Comune di Racalmuto con l'obbligo della recita del divino ufficio e della celebrazione di alcune messe e con la riserva del patronato attivo in farore dei suoi eredi.

S. M. mi ha rassegnato questo affare nel Consiglio Ordinario di Stato del di 20 del corrente mese di agosto-

Accordare il suo reale assendo perchè la Comunia della madre chiesa di Racalmuto si accresca di un altro mansionario e manifestare il suo sovrano beneplacito perchè l'ordinario del luogo usi delle sue facoltà per erigere il medesimo beneficio ecclesiastico giusta intenzione del Pio istitutore Gregorio Melisenda.

Napoli 29 agosto 1829

Palermo 10 settembre 1829.


PREFETTURA DI GIRGENTI ANNO 1875 INVENTARIO N. FASC.

Racalmuto, 28 novembre 1875 - ufficio di pubblica sicurezza del mandamento - giuseppe Matrona Telegramma.

per seguito a precedente corrispondenza le trascrivo qui appresso un telegramma spedito stamani da sig. Matrona Gaspare di qui al sig. Lumia Francesco a Palermo.

"Macchinato sciopero avvisato Matrona, Sferrazza, non avvenuto. Appellomi lealtà gentiluomo coaudiuvarmi smascheramento tristi per bene 'Cimicia' - Significate Albanese



EUGENIO NAPOLEONR MESSANA - RACALMUTO NELLAùSTORIA DI SICILIA - CANICATTI' 1969


FONTI CITATE : A.S.P. CANCELLERIA 38, F.44 V. - MEMORIALE DI MESSINA "INTRU TUTTI NUN SI TROVA UNU DINARU..."

A.S.P. PROTONOTARO 1408 17, F. 122, 123, 130 (RIFERIMENTO VAGO ALLO ZOLFO)

A.S.P. R. CANCELLERIA, LIBRI 1518, VII INDIZIONE FOGLIO 462 (pAG. 94 DELL'OPERA DI MESSANA) "ERCOLE DEL CARRETTO NON SI OCCUPO' DI VENDICARE IL FRATELLO, LO FECE INVECE SUO FIGLIO GIOVANNI  III, INVESTITO DELLA BARONIA IL 31.1.1519, VII INDIZIONE, IN SEGUITO ALLA MORTE DEL PADRE..."

A.S.P. R. CANCELLERIA V IND., FOGLIO 487 (OP. MESSANA PAG. 100) - "VENNE A MORTE NEL 1561 ED IL 20 DICEMBRE DELLO STESSO ANNO S'INVESTI' IL FIGLIO GIROLAMO I (DEL CARRETTO).

A.S.P. R. SEGRETERIA VIII IND. F. 458 (OP. MESSANA, PAG. 111) " ALLA MORTE DI DON GIOVANNI IV DEL CARRETTO PRECISAMENTE PER LA INVESTITURA DEL 14 AGOSTO 1610 LA CONTEA DI RACALMUTO PASSO' AL FIGLIO GIROLAMO II"

(OP. MESSANA, PAG. 128 E APPENDICE N. 5 A PAG. 463.4) 1654-1647 - INCARTAMENTI REAL SEGRETERIA ARCHIVIO STATO PALERMO: NELL'ARCHIOVIO DI STATO DI PELERMO, ABBIAMO TROVATO SOLO DUE LETTERE DIRETTE AL VICERè, SCRITTE DA RACALMUTO, UNA DAL CONTE DATATA 21 GIUGNO 1647 E L'ALTRA DELLA PRINCIPESSA DI VENTIMIGLIA DEL 22 DELLO STESSO MESE DEL 1647"

A.S.P. R. CANCELLERIA IX INDIZIONE F. 98 (OP. MESSANA PAG. 140) "DONNA BRIGIDA SCHITTINI GALLETTI INTANTO S'INVESTI' DELLA CONTEA, CON CAPITOLO DI RE VITTORIO AMODEO II, ADDI' 10 LUGLIO 1716..."

ASP R. CANCELLERIA XIV IND. F. 89 (OP.CIT. PAG. 140) ".. I BENI DELLA CONTEA DI RACALMUTO SE L'ERA AGGIUDICATA UNA TALE PAOLA MACALUSO DEL LUOGO NON NOBILE"..(ANNO 1721 ?)

ASP 1515-45; DISPACCI R.S. (OP. CIT. PAG. 145) "... SICCOME HO FIRMATO LE LETTERE DELEGATORIALI SPEDITE IN PERSONA DEL DON NICOLA CIRO CRISAFULLI DI NARO, LE QUALI MO HA RIMESSE UN RAPPORTO DEL 20 CORRENTE, COSI' LE RESTITUISCO A V. S. PER L'ULTERIORE CORSO 27-8-1783' CARACCIOLO"

ASP DISPACCI DELA REAL SEGRETERIA DELLA VAL DI MAZZARA N. 1515-16 5036 (OP. CIT. PAG. 146) " DEL 27 LUGLIO, SEMPRE 1783 è INVECE UN RICORSO DI VINCENZO PETROZZELLA (IL PRIMO ERA DEL 25 LUGLIO 1783 DA PARTE DI MASTRO GAETANO AMENTHIA)

A.S.P. Z.R.S.B., 5035 (OP. CIT. PAG. 150) "NICOLO'  FONTAINE FU ESPLUSO DAL PAESE NEL 1799"

A.S.P. DISPACCI DELLA REAL SEGRETERIA DELLA VAL DI MAZZARA, PAG. 209-1516 (OP. CIT. PAG. 161) "IL VICERE' L'11 OTTOBRE 1783 CHIESE RAGGUAGLI AL VESCOVO DI GIRGENTI DI ALLORA MONS. SEGRETO ED IL 3 NOVEMBRE INTIMO' PERENTORIAMENTE DI IMPEGNARE L'EREDITà SECONDO LA PRECISA VOLONTà DEL DEFUNTO SACERDORE (PIETRO SIGNORINO).

ARCHIVIO STATO AGRIGENTO (asa) 32- 261 (OP. CIT. PAG. 162) PER LA CONFRATERNITA DELL'ITRIA CHE SAREBBE STATA FONDATA IL 26 LUGLIO 1759.

A.S.P. INCARTAMENTI REAL SEGRETERIA 1512 (OP. CIT. PAG. 162) IL PIU' REMOTOM DOCUMENTO SUL COLLEGIO DI MARIA RISALIREBBE AD UNA LETTERA DEL 1763 DI DON GIUSEPPE TULUMELLO AL VICERE'

A.S.P.  PAG. 95 TERGO DEL VOLUME DISPACCI REGAL SEGRETERIA 1516 - 8SETTEMBRE 1783 (OP. CIT. PAG. 165) " CARACCIOLO AL CAPITANO DI GIUSTIZIA DI RACALMUTO SUL PRECETTO PASQUALE".

A.S.P. REAL SEGRETERIA BUSTA 5035 (OP. CIT. PAG. 187 E APPENDICE VI DI PAG. 465-6) RELAZIONE AL MAARCHESE DI VILLALBA FATTA  DALLA GIUNTA DI P.S. DI RACALMUTO DEL 17.8.1820"

A.S.P. P.I.S.R.R. 5035  (OP. CIT. PAG. 187) ELEZIONE A DEPUTATO DI RACALMUTO DI DON NICOLO' SALVO.

ARCHIVIO STATO AGRIGENTO - FASC. 222 CORR. DIVERSE 1820-22 (OP. CIT. PAG. 187) " RELAZIONE DEL 5.11.1820 DELL'INTENDENTE DI GIRGENTI AL LUOG. GEN. DI MESSINA SU RACALMUTO"

A.S.P. - I.R.S.R. 5035 (OP. CIT. PAG. 191) "EPISODIO DATATO 5.7.1827 RIFIUTO DI ARRESTARE DON RAFFAELE ACCAPUTO"

ARCH. STATO AGRIGENTO - 4 - 225 CORRISPONDENZA DIVERSA 1833-43 (O.P. P. 192) " RIMPROVERO A MASTRO GAETANO CAPITANO, ARCANGELO FICHERA E LEONARDO PALMIERI DEL 24 FEBBRAIO 1840"

ARCH. STATO AGRIGENTO - FASC. 222 C. d. 1820-1837 (OP. IBIDEM) "LETTERA DEL GIUDICE BAERI"

ARCH. STATO AGRIGENTRTO - 4 - 454 OP. PUBBLICHE COMUNALI - "ASTA AGGIUDICATA A M. MICHELE MARTORANA" (O. C. PAG. 192).

ARCH. STATO AGRIGENTO - 4 - 372 ASSOCIAZIONI 1843 - 49 (PAG. 197 O. C.) 13 DICEMBRE 1842 - SINDACO DON GIUSEPPE FARRAUTO

A.S. AGR. 4 - 94 - 95 (PAG. 215) 23 MARZO 1848

A.S. AGR. 4 - 226 - 1848 1849 (O.C. PAG. 217)  "5 APRILE DEL 1848 GIUSEPPE CASTIGLIONE AVANZA RICHIESTA DI PENSIONE PER LA SCIOPPETTATA DEI VASSALLO"

A.S.A. 4 - 94 CORR. DIV. 1848-49 (OP. CIT. PAG. 218 E APPENDICE N. 8)

ASA 4 - 95  (OP. C. P. 221) " CASINO DI COMPAGNIA

ASA 4 - 95 E 454 - (P. 221) SINDACO SAVATTERI - PITTORE SALVATORE PROVINZANO -  NEL 1852 VENNE APPLICATA LA TASSA RADIALE - ELENCO NOMINATIVO DI 55 FIRMATARI (OP. CIT. P. 223 NOTA)


ASA 4 - 120 - 121 (OP. CIT. PAG. 239) 10 APRILE 1860 LETTERA SU UNAùSERRATA DEGLI INDUSTRIALI DI ZOLFO DI RACALMUTO  (VEDI ANCHE PAGINE SUCCESSIVE)


ASA - 32 - 277 E 337 (PAG. 258) SUL SINDACO GRILO E SU SERAFINO MESSANA NUOVO SINDACO -

ASA- 32 - 20  (PAG. 260) ELENCO CONVENTI DEL SINDACO GRILLO DEL LUGLIO 1866

ASA 32 - 537 ARCHITETTO SCIASCIA (P. 262)

ASA 18 - 25 ELETTORI RACALMUTO (IBIDEM)

ASA 18 - 23 - 1868 LOGGIA MASSONICA DI GIOACCHINO SAVATTERI (IBIDEM)

ASA 18 - 23 - P.S. 1870 SUI TRE PARTITI DI RACALMUTO (PAG. 264)

ASA 18 - 24 17 SETTEMBRE 1869 INDIVIDUI INFLUENTI (P. 264)

ASA 32 - 338 ... ILLUMINAZIONE A FANTAUZZO E 1885 TAVELLI E BELLONI PITTORI

ASA 31 - 1 ... MULINI AD ACQUA SCIME', FALCONE, BURRUANO

ASA 32 - 537 ... TASSA SUI CANI (PAG. 268) E 338 BURRONE S. GREGORIO (IBIDEM)

ASA 32 - 186 GOZZOVIGLIE IN CASA MATRONA (P. 269)

ASA 32 - 537 - 18 MAGGIO 1875 TOMBA FAMIGLIA TULUMELLO-MESSANA (P. 271)

ASA 18 - 26 - 9 PARTITI AVANZATI (P. 273)

ASA  PAG. 18 FASC. 26 CAT. 9 PARTITI AVANZATI (PAG. 275)

ASA 18 - 24 LUGLIO 1873 ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE LAVORATORI (PAG. 276)

ASA 18- 26 - 9 PARTITI AVANZATI (TELEGRAMMA GARIBALDI CONTRO NALBONE) (PAG. 277)

 ASA CAT. 18 FASC. 44 (41) (OP. CIT. PAG. 279) " 15 SETTEMBRE 1875 . DUELLO MATRONA-TULUMELLO

ASA 32 - 332 MUTUO SOCCORSO (P. 285)

ASA 32 - 338 - PICCIONE CALOGERA

ASA 32 - 5 - 539 - CONVENTO S. FRANCESCO

ASA 32 - 5 - 539 ROCORSO SACERRDOTI (OP. CIT. P. 288)

ASA 32 - 338 - PIAZZA DEL MUNICIPIO (P. 289)

ASA 32 - 537 OPERE LIRICHE

ASA CAT. 18 - 44 - NOTA DEL DELEGATO P.S. MATRONA-SCIBETTA (PAG. 290)

ASA 31-1 ECONOMIA CIVICA

ASA 32 338 - MATRONA - OPERE PUBBLICHE -(PAG. 293)


ASA 46 - 506 23 AGOSTO 1884 SAVATTERI MASTRANZA PER 80 M. AL CIMITERO (PAG. 296)

ASA 32 - 537 (PAG. 316) - LAORI SAVATTERI

ASA 32 - 737 (?) - ATTENTATO ON. FILI'


ARCHIVIO DI STATO DI AGRIGENTO

Consultazione del luglio 1993

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Inventario n. 18 - fascicolo n. 42


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Prefettura di Girgenti - 31 - anno 1873 prot. gen. 419 - cat. 9 - marzo


TITOLO DELL'AFFARE - RACALMUTO: SOCIETA' OPERAIA.

DOCUMENTO N. 1

ufficio di Sicurezza Pubblica n. 253 - risposta a nota n. 1532 del 16 giugno - Gab. - OGGETTO: Società operaje e clericali in Racalmuto.

Alligati 3

Ill.mo Signor Prefetto di Girgenti.


Racalmuto 11 luglio 1873


Non avendo il sottoscritto trovato in quest'Ufficio la precedente pratica che riguarda la statistica trimestrale delle Società Operaie, e altre, esistenti in questo Mandamento, così onde adiempiere all'incarico ricevuto da codesta Onorevole Prefettura, col foglio a margine, ha dovuto con non lievi ostacoli richiamare l'elenco nominativo dei Socii di mutuo soccorso degli operaj, ch'esiste in Racalmuto, insieme al relativo Statuto, che col presente invia alla S. V. Ill.ma, pel dippiù di risulta.

La cennata Società è composta di elemento operaio della classe più aggiata, e d'irreprensibile condotta, non rappresenta alcun colore politico, e la sua esistenza, ove per l'avvenire continuasse in vita, non costituirebbe un pericolo per l'ordine pubblico, mentre è ben vista dal colore progressista.

I mezzi di cui ha disposto, sono la contribuzione mensile, che i socii han pagato.

Il Preside si è tal Tinebra Vincenzo, Cassiere Sferrazza Salvatore, Segretario Orcel Giuseppe.

Sul proposito quest'Ufficio deve informare la R. Prefettura, che la menzionata Società, se non trovasi sciolta di diritto, lo è di fatto per taluni dissidj avvenuti fra i socii, in una ultima riunione, e perciò pel momento si ritiene come non esistente.

Si trasmette ben pure un elenco nominativo degli affigliati alla nuova Congrega Clericale sotto il titolo dell'Immacolata che non ha guari istituì in Racalmuto, nella chiesa di Santa Chiara, il purtroppo noto ex Gesuita, Padre Nalbone, oggetto del rapporto di quest'Ufficio, 25 Giugno pp. n. 224, e ciò perchè la prelodataPrefettura ne abbia conoscenza.

I componenti tale Congrega la maggior parte sono massa ignorante, che forse di buona fede, furono tratti dal Nalbone sotto ilpretesto religioso, e cerca di tirarli ad un suo partito, vi sono pochi civili di principj clericali.

La esistenza della cennata Congrega sotto la direzione di quell'uomo, a tutti noto, col tempo potrebbe divenir pericolosa al paese, e la classe liberale, e pensante soffre di mal'animo tale nuova istituzione.

L'Ufficiale di P. S. in missione

Luigi Macaluso.


Documento n. 2

(Minuta del 10/8/1873) [Annotazioni: Nalbone - Elezioni Comunali - ???]

N. 1532 - Prot. N. 773 - Gab. del 7 agosto 1873 - SOCIETA' OPERAJA DI RACALMUTO - Minuta dell'interno Gab. Roma


La società operaja e mutuo soccorso di Racalmuto veniva istituita alli 6 gennaio1873, e della stessa tenni già informato il Ministro nella statistica del 1° trimestre ora scorso.

Nel suo nascere non spiegò tendenze politiche, limitandosi a provvedere al bene dei socii coll'istruzione, col lavoro, col mutuo soccorso. Taluni dei socii cercarono farla divergere dalo scopo per cui fu costituita, insinuando messime reppublicane, altri internazionaliste, altri clericali; cosiché fini con sciogliersi pei dissensi avvenuti fra i soci.

I promotori però, visto che tal padre Nalbone ex gesuita approffitando dei malumori cercava fare entrare nel seno della società da lui istituita sotto la denominazione Società dell'Immacolatataluni dei socii,  adoperarono tutta la loro influenza e la ricostituirono eliminando però tutto l'elemento clericale. Fu in tale occasione che inviarono il telegramma al generale Garibaldi che rispose col seguente

...... (????)

Avuta la certezza che il padre Nalbone colle sue insinuazioni poteva essere di pericolo all'ordine e sicurezza di Racalmuto l'ho invitato a presentarsi a me, e gli ho ingiunto di allontanarsi da detto mandamento, al che egli aderì di buon grado, promettendo di non più ritornarvi e così le cose tornarono nel primitivo stato, e pel momento nulla havvi a temere per l'ordine pubblico di quel paese in cui continuo a mantenere la più attiva vigilanza.

Il Prefetto

[N.B.: Questa prima versione della minuta risulta cancellata. Segue il docucemto che si riporta che forse è però un seguito. n.d.r.]



In tale frattempo avvennero le elezioni amministrative; ed il partito clericale non lasciò nessun mezzo intentato per fare riuscire i suoi candidati sia al consiglio provinciale che comunale. Accorse in Racalmuto in tale circostanza il gesuita padre Nalbone Giuseppe, il quale tenendo delle congreghe tanto in casa sua che in chiesa a porte chiuse ed in ore avanzate, fece ogni sforzo affinché le lezioni sortissero a favore del partito clericale, ciò che diede luogo a reclami ed a dimostrazioni che, stante l'attiva vigilanza esercitata, non ebbero conseguenze di sorta.

Il Nalbone non pago delle tante brighe che avea fatte nelle elezioni che non gli furono punto favorevoli, pensò istituire in Racalmuto una società sotto il nome di M. Immacolata, raccogliendo in seno della stessa tutto l'elemento più ignorante del paese all'infuori di pochi civili, come il Ministero potrà rilevare dalla statistica che ho rassegnata colla riservata 8 agosto.

Per contraccolpo a questa istituzione clericale i promotori della società operaia dopo la vittoria delle elezioni, non trovarono di meglio che ricostituirlo proclamando a presidente onorario il Generale Garibaldi che rispose col seguente telegramma

                                               ritrascrivere

Intanto continuando i reclami contro il padre Nalbone che con ogni mezzo ed artifizio cercava  infondere le sue massime in quella popolazione che mal lo soffriva, a segno che si aveano a temere serie conseguenze, ho fatto in modo che il Nalbone si presentasse a me, e l'ho persuaso ad abbandonare la residenza di Racalmuto pel bene dell'ordine pubblico. Egli vi aderì e difatti venne tosto a stabilirsi a Girgenti.

Così cessarono colà i malumori, e pel momento posso assicurare il ministro che nulla si ha da temere per l'ordine pubblico di quel paese sul quale però faccio mantenere continua ed attiva vigilanza.


Prefettura di Girgenti - 31 - anno 1873 prot. gen. 419 - cat. 9 - marzo

FASCICOL. N. 31


TITOLO DELL'AFFARE - RACALMUTO: SOCIETA' OPERAIA.

MINISTERO DELL'INTERNO

Gabinetto - 6773 - Società Operaia di Racalmuto /Girgenti/

Ill.mo Sig. Prefetto di Girgenti


Roma 7 agosto 1873

Riservata 10



Dalla Stazione Telegrafica del Comune di Racalmuto, il giorno 4. corrente, è stato spedito, dal Presidente di quella Società Operaia, Giuseppe Romani, al Generale Garibaldi in Caprera, un telegramma del tenor seguente:

"Ricostituitasi questa Società Operaia dopo lotta accanita molti gesuitanti, vi eleggeremo /giorno 3/ Presidente Onorario. Valga vostro nome, una vostra parola tenerci saldi sulla breccia contro nemici tutta umanità"

Prego la S.V. di darmi riservate informazioni sulla cennata società, sulle persone che la compongono e sullo scopo palese e reccondito che la medesima si prefigge.

IL MINISTRO

(firma illeggibile)

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