domenica 14 giugno 2015

[questo sfogo mio è datato. Ma ancor oggi posso condividerlo, meno il giudizio positivo su Casarrubea. Con Casarrubea credevo di aver chiarito pgni cosa. Mi era sembrato che desse molto peso ai documenti pro Messana che andavo snocciolando. Invece sotto il natale scorso ebbe a pugnalarmi mandando un assenso contro di me al giornale anti Messana Malgrado Tutto. Una doppiezza di comportamenti che non mi consente di onorarlo, almeno non più. ]

 

 

 

 

 
Ancor oggi posso leggere su FB tutta questa sfilza di insolenze che mi propina la "signorina" Cernigoi, che obiettivamente fa propaganda antitaliana supportando come verità assolute le nefandezze postbelliche del regime titino.
Oltre a questa bacheca, LA NUOVA ALABARDA, la dessa  immette informaticamente il BLOG LANUOVAALABARDA il cui contatto suona la
nuovaalabarda@gmail.com.
In FB, come può constatarsi, non è possibile contrapporre commenti a difesa o a rettifica. Quanto al blog, mi vedo minacciato insolentito diffidato a contattarmi  perché sarebbe contatto personale e riservato della signorina Cernigoi.

Devo precisare che con il professore Casarrubea siamo venuti a chiarimenti esaustivi e civili come si addice a galantuomini della generosa terra di Sicilia. Laddove all'inizio ebbi a sbagliare con termini alquanto pesantucci, ho dovuto ammettere le mie colpe e chiedere scusa.
Con la signorina Cernigoi non solo non mi è possibile ogni civile chiarimento ma mi vedo insolentito, come ben si può constatare qui sopra, e minacciato di stalking (non so cosa sia), e di ricorso ai poteri inquisitori della polizia postale. Io, invero, non vedo l'ora che ciò faccia avendo strali al mio arco per ribaltare la frittata.
Ma devo stare attento qui ad usare il termine "strale" perché la goriziana signorina Cernigoi ha una sua molto personale convivenza con la lingua italiana. Per lei l'elegante ad allusivo termine "infilzare" come dire venire elegantemente e sapidamente "infilzati" o "contestati" è equivalente di "calci in culo" sornionissima espressione di Melchiorre Gerbino, personaggio da cui sono stellarmente lontano per cultura, per cifra etica e militanza politica.
Ora La Cernigoi mi  dà del "fascista" sol perché metto i titini alla berlina: nebbie mentali femminili. Certo non sono né storico, né letterato, né pubblicista: so solo che la "storia" è "scienza sociale " e quindi deve tendere alla "avalutatività". In ogni caso la storia non "condanna" fa o tenta di fare "verità" in ordine ad un passato, senza ottundere l'obbiettività.

La costituzione della "provincia di Lubiana" va letta e capita sulla base di testi obbiettivi tipo quello del grande storico T. Sala.
In qualche altra parte , ma sempre qui sopra, la signorina Cernigoi, scandalizzata dal fatto che in Sicilia tanti miei amici anche a 80 anni  mi chiamano Lillo anziché Calogero come registrato nell'ex convento delle clarisse a Racalmuto, mi vuol negare persino il piacere di tenere un blog: paturnie postmestruali. Sì, sono logorroico: lo ammetto.. E questo perché mi sono serviti fiumi di parole per rettificare la triplice calunnia di Li Causi avverso Ettore Messana.

Ho potuto appurare che Messana non poteva essere uno stragista nel 1919 a Riesi perché o non c'era o fu talmente defilato da finire del tutto ignoto.
 A Lubiana non ebbe colpa alcuna come scandagliato dal SIS del M.I. in base ad una doviziosa documentazione che io posseggo e la Cernigoi, no!
La sortita leguleia di Li Causi tendente a fare apparire il Messana come CAPO DEL BANDITISMO POLITICO (attenzione: politico) ha lasciato il tempo che trova ed oggi anzi in base alla documentazione NARA che ben sta studiando il professore Casarrubea ed a quella dell'ARCHIVIO CENTRALE DI STATO (faldoni SIS) sta finalmente affiorando una verità sconcertante: la responsabilità dell'Oss americana (l'antenata della CIA)  contro cui lottò Messana in Sicilia, rimettendoci le penne.
Io sarei un "difensore sperticato" di Messana, e ammesso che lo sia, questo mi lusinga. A me comunque sembra che per colpa di questi pennivendoli un grand-commis dell'ordine pubblico è finito, mezzo secolo dopo la sua morte, mostro sbattuto in prima pagina.
Emblematica la circostanza che persino con minacce la Cernigoi mi vuole impedire la replica alle sue "fesserie storiche". Così, en passant, cosa avvenne a Lubiana dopo la sconfitta dell'Italia? roba da accapponar la pelle. Ho tra le mani un libro: SLOVENIA  e vi troverò tanto di quel materiale più che bastevole per irridere alla Cernigoi che vorrebbe dar credito all’ira furente dei titini.
 Si è mai chiesta la Cernigoi cosa avvenne ai cattolici anticomunisti  detti domobranci. "Circa 12.000 domobranci furono vittime di massacri efferati una volta rientrati in patria. Altri 6.000 civili scamparono all'annientamento grazie all'intervento del maggiore Barre".
 Lei si è ingolfata tutta in quello che andavano costruendo questi signori criminali. Io no!
 Tutta quella sua pappardella -  postuma perché confezionata dopo quattro anni di guerra e da organi non autorevoli - è finita nell'istruttoria romana e quindi per assoluta infondatezza archiviata dal dottore Pianese.
Vada a leggersi le carte del SIS all'EUR qui a Roma.
Quanto poi alle elucubrazioni psicologiche del subordinato Ricciardelli, si è mai chiesta la Cernigoi  perché manco giunsero qui a Roma. E' proprio sicura che il pettegolo non si sia rimangiato tutto per non perdere il posto. Sì, rimase in polizia ma mi pare molto melanconicamente.
A me la figura del Ricciardelli non interessa, non interesserebbe neppure la figura del magistrato Macis che condannò a morte come giudice monocratico il Tomsic (ma doveva applicare le leggi anche quelle leggi da stato di guerra che a me lasciano interdetto. Io sono comunista, sa? non fascista). Mi dia lei lezioni di diritto internazionale criminale di guerra. Il Messana aveva fatto solo una o meglio aveva  diretto una perquisizione in casa di Tomsic e aveva trovato quello che aveva trovato e ne ha fatto una certosina diligente e certo poliziesca relazione. 76 pagine di rapporto. Se me lo accorda gliene mando una copia. Sta al SIS all’ ACS,  EUR/ROMA. Lei avrebbe l'obbligo di accertare anche se travolgerebbe tutti i due suoi articoli che credo le abbiano fruttato qualcosa.
Che altro le debbo dire: è disinformata. Mai il Messana fu sotto il Verdiani; non poteva essere fascista nel 1919 a Riesi; le altissime onorificenze le ebbe a fine della sua carriera in riconoscimento della suo integerrimo e prezioso servizio allo Stato. Ad apprezzarlo fu De Gasperi non Scelba.
Con fra' Diavolo ha avuto i classici rapporti che hanno  i dirigenti di polizia con i confidenti e ad imporglielo come confidente fu Aldisio. Sarà non senza ragione che i carabinieri pare che a fra’ Diavolo gliel'abbiano fatta finire peggio di Cucchi. Sia chiaro: non Messana e, a ben sospettare, contro Messana. E quanto al suicidato Pisciotta Messana lo "infilza" sulla faccenda delle mitraglie Beretta. Si legga le carte del processo. E Messana mai ebbe a che fare con processi penali a suo carico.
Ecco perché io sto cercando la "verità" su Messana sbattuto in prima pagine, purtroppo credo iniziando dal santone suo compaesano Danilo Dolci. Io non so chi fu veramente Messana, ma so che quello che lei dice di lui è falso, denigratorio e calunnioso. Vuol continuare? faccia pure! Mi vuol denunciare di stalting perché continuerò con tutti i mezzi a smentirla? felice di divenire la sua vittima. Ma Manzoni direbbe: e poi dicono che non  c'è giustizia a questo, mondo. Solo, io le dico: in Italia c'è giustizia; nella sua Slovenia, no!
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codicillo: [questo sfogo mio è datato. Ma ancor oggi posso condividerlo, meno il giudizio positivo su Casarrubea. Con Casarrubea credevo di aver chiarito pgni cosa. Mi era sembrato che desse molto peso ai documenti pro Messana che andavo snocciolando. Invece sotto il natale scorso ebbe a pugnalarmi mandando un assenso contro di me al giornale anti Messana Malgrado Tutto. Una doppiezza di comportamenti che non mi consente di onorarlo, almeno non più. ]

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