mercoledì 29 aprile 2015

San Sebastiano

Carissimo Gaetano, come vedi solo tu mi hai degnato e sentito. Da tempo sollevo un problema che ha tanti risvolti e taluni davvero dissennati. Soldi e soldi. Soldi sprecati.. Tesori che potrebbereo venire sfruttati per il turismo a Racalmuto, per il lavoro a giovani, per ridare impulso alla cultura a Racalmuto. Una chiesa quasi medievale abbandonata, negletta, ignorata, manipolata. Comunque viene per i miei studi riesumata, portata alla luce. arrivano fondi per una pregevole mostra al nostro Pietro d'Asaro. Premo sui commissari, figurati! I commissari chiedono notizie e ragguagli ai loro locali collaboratori. Il buio totale. Tesori culturali e storici ragguardevoli nostri tornano nell'eterno silenzio, i fondi finiscono nel nulla; i grandi quadri trafugati per giustificare altri dissennati sperperi. E tutto nell'accidia totale di una intellighenzia racalmutese che vorrebbe vantare chissà quali meriti. Tu, solo tu hai richiamato l'attenzione su uno sperpero sandaloso e che investe l'intera ammiistrazione di un tempo, quella commissariale e per quel che sto vedendo anche quella attuale. Dovrei strillare? Intanto ti ringrazio di tutto cuore. La mia non è poi allora una vox clamantis in deserto. Qualche mente eletta, qualhe politico serio, qualche racamutese ammodo coem te mi ascolta. Sono soddisfatto.

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