lunedì 6 aprile 2015

La stizza di Messana

Racalmuto, precisazioni di Messana sulla gestione rifiuti

Gli uffici, secondo quanto riferito dal sindaco, stanno raccogliendo i dati e le informazioni necessarie per impostare e valutare la gestione in house providing del servizio rifiuti, così come richiesto dal Consiglio Comunale
Redazione 4 aprile 2015
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"Si fa un gran parlare di gestione dei rifiuti dopo la scelta del Consiglio comunale di Racalmuto di non approvare il piano finanziario dell'Aro e gli atti di gara. Il rischio da evitare è che su un tema così delicato si faccia confusione".
Lo ha detto il sindaco racalmutese, Emilio Messana.
"Il fuoco della polemica deve servire a far emergere proposte e soluzioni per mitigare il carico fiscale. Spararla grossa o denigrare chi amministra potrà regalare un po' di popolarità, ma non aiuta ad abbassare le bollette ai cittadini. La tassa sui rifiuti è influenzata dal costo del servizio e dalla platea dei contribuenti. Abbiamo iniziato il censimento degli immobili non dichiarati e il recupero delle somme dovute per gli anni pregressi - spiega Messana -. Insieme agli uffici e al Consiglio comunale abbiamo approntato delle linee guida che aiuteranno i contribuenti a definire le loro posizioni beneficiando di un abbattimento delle sanzioni e di una comoda rateizzazione. Le somme che saranno versate andranno a decurtare i costi del servizio per l'anno in corso e per quelli a venire, alleggerendo le bollette Tari a carico dei cittadini. Il Piano di intervento, bocciato dal Consiglio, è stato elaborato dalla Commissione straordinaria ed approvato dalla Regione. Più saremo bravi a differenziare il rifiuto e a renderlo "nobile", più saremo in grado di venderlo direttamente ai consorzi di filiera, senza affrontare i costi degli impianti di selezione".
Il sindaco ha poi evidenziato come questo piano sia noto da almeno nove mesi certamente a quanti hanno partecipato alle ultime elezioni amministrative e in particolare, ai consiglieri comunali.
"I consiglieri comunali e anche il comitato cittadino sostengono che la gestione in appalto è più onerosa della gestione in house: la scelta spetta al Consiglio che ne assume la responsabilità politica e amministrativa. E' certo - ha aggiunto - che una gestione diretta con risorse comunali e personale comunale non è possibile. Chi lo afferma o ignora le leggi di settore o è in malafede. Il Comune di Racalmuto è in pre dissesto e non ha i soldi per fornire  alla società il capitale necessario per dotarsi  dei mezzi e pagare regolarmente gli stipendi e i contributi, né è nelle condizioni di pagare regolarmente le fatture del servizio. Fatte le debite precisazioni, gli uffici stanno raccogliendo i dati e le informazioni necessarie per impostare e valutare la gestione in house providing del servizio rifiuti, così come richiesto dal Consiglio Comunale".

Emilio Messana
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