mercoledì 11 marzo 2015

Amicus Plato, sed magis veritas

Per amore di verità, mi corre l'obbligo di scrivere qui che non reputo la Cancellieri responsabile dello scioglimento dell'amministrazione comunale di Racalmuto. Prendiamocela con la questura e la prefettura di Agrigento che resero al Ministero i rapporti che redassero. La Cancelieri ha dovuto assolvere ad un atto dovuto, odioso ma dovuto. E lei lo ebbe a dichiarare pubblicamente a Racalmuto. Felice Cavallaroc'entra come il cavolo a merenda. Quando leggeremo, se mai leggeremo, quei rapporti di polizia potremo esprimere tutti i giudizi che vogliamo. La mia consuetudine in indagini di Stato o di altri collaterali organi di vigilanza mi porta ad essere scettico su accuse di leggerezza o di calunniose invenzioni. Certo "Giochi di potere" giace neghittoso sino a decomporsi per totale prescrizione. Ne siamo tutti soddisfatti. Vi potremmo venire impigliati tutti. Racalmuto ebbe la sua tremenda stagione di sangue. Anche sangue innocente fu versato in piazza Castello. Non siamo davvero dei santi. Qualche scotto è bene che lo paghiamo o forse l'abbiamo già pagato.

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