venerdì 16 gennaio 2015

vecchi scritti


Lo dicevo questo pomeriggio a Piero Carbone: solo tu puoi diradare la coltre del silenzio che hanno steso sullo Sciascia dalle cartoline inviate a don Pidduzzu quando era appena quindicenne (sgrammaticatissime, ma sature di masturbatorio furore specie per le minne della piccola italiana C …) sino a qualche anno dopo le Parrocchie. Quale evoluzione letteraria vi è stata? Come può essere successo che un apprendista custuriere piuttosto svogliato anche se aduso a leggere romanzi d’appendice, si trasformi nel più grande calligrafo tra il 1960 e il il 1989? Come un direttore di una rivista periferica come galleria può divenire un indiscusso scrittore impegnato? Come? Come?

Non tocca a me far domande. Deve essere un letterato raffinato e colto come Piero Carbone, l’unico vero erede di Sciascia a Racalmuto – sia pure con grafia e con predilezioni opposte  – a dircelo. E potrebbe dircelo approfittando della mostra che nolenti o volenti qualche asino ragliante e qualche volpino dispensatore di elemosine artistiche dovranno subire. Tavole della dittatura di Agato Bruno in processione;   favole della dittatura edizione Bardi di Sciascia in intermittenza con divagazioni storiche, letterarie, critiche, paesane e non.


 Se attacco i NOCINI credo di avere ragione. Guardate che ardire, che insolenze, che presunzioni, che irriguardosi ossequi fa Bufalino in queste foto di testi ingloriosi. Insomma, prende matite rosse  e blu come se fosse al liceo e redarguisce Sciascia per la sintassi  - a suo dire - messa sotto i piedi. Dicono che è un grande scrittore. Solo un tubercolotico dispensatore di dicerie!

Sciascia era  già morto e non poté rispondergli. Altrimenti avrebbe sparato a Bufalino quello che nel 1967 non poté scaricare con il suo fucile a pallettoni (letterari) al pur grandissimo Pasolini.

Per mia pelandroneria, rinvio a quest’altra digitalizzazione.

Attenzione che mi pare che Leonardo Sciascia sia peggio della bedda matri di lu imunti: chi ne parla male muore male. Esempi: Falcone, Bufalino, Pasolini stesso etc. Per ora l’hanno  fatta franca Maraini e Sante Corrente.

Professu’ io bene di vosssia parlo … male parlo dei suoi NOCINI. Ma credo che anche a lei rompessero le p…. 

Nessun commento: