lunedì 15 dicembre 2014

L'antiquarium già c'è?

L'antiquarium basta volerlo: c'è già. La Fondazione ne ha tutti requisiti. Solo volontà politica: Chiedere al Museo di Agrigentino il diseppellimento di tanti nostri tesori archeologici dai sotterranei incautamente esposti a chiunque voglia violarli- Spero che almeno gran parte del tesoretto bizantino della Montagna - tolti quei pochi esemplari esposti nella celebre sala Nona - venga meglio custodito e studiato in viale della Vittoria.  I depositi di Mulè-Calderone resistono ancora o sono stati già depredati? Ma trattandosi di pezzi senza valore venale credo che stiano ancora lì. l'architetto Antinoro mio buon amico e valido archeologo saprebbe ben darci la mano. Penso che l'ing. Cutaia sarebbe ben lieto di depositarvi i suoi amati cimeli. Non ne ha mai fatto una speculazione economica. Anzi. Io posso dare solo la foto del celeberrimo elmo sicano. Ma poi basterebbero pochi scavi stratigrafici  in località che ben conosciamo per riempire il museo di testimonianze uniche di civiltà antichissime. Basta seleziona dagli zubbi di Fra Diego frammenti fittili per sottoporli a Catania alle luminescenze atomiche come hanno fatto a Milocca. E questi signori della superstrada che dicono di sommi scrittori che hanno fatto di quanto trovato allo Zaccanello e dintorni? E le ricerche fatte sotto le Grotticelle? Certo se circolano tre lamelle congiunte che pare fossero i pizzini da dare al morto prima della tumulazione per portare i saluti ai cari estinti i tombaroli qualche soldo lo vogliono. Ma noi dobbiamo rispettare la legge. Ma tolto ciò, per quel che sto dicendo quali soldi occorrono? Niente o quasi: spese sostenibilissime. E allora forse un po' più di fiducia all'intellighenzia che a Racalmuto è molto vasta e che non vorrebbe neppure remunerazioni di sorta. Basterebbe dar loro dare un gratuito incarico fiduciario. Già ma SONO COSE CHE NON PORTANO VOTI E soprattutto non consentono familiari sistemazioni!

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