venerdì 10 ottobre 2014

Una interrogazione da me suggerita una trentina di anni fa


Si chiede    ....... per sapere

 

 

 

Premesso che Racalmuto - il paese che Leonardo Sciascia ha fatto assurgere a fantasmagonico apologo di amplissima notorietà - è ulteriormente scaduto sotto il profilo sociale ed economico ed è solcato da inquietanti infiltrazioni mafiose come l’ultimo episodio della misteriosa scomparsa del tecnico comunale del settore edile abbondantemente comprova;

premesso che il permanere di sigilli apposti all’ufficio di quel tecnico per tempi lunghissimi non ha mancato di infliggere altri blocchi alla pur rada iniziativa imprenditoriale del luogo;

premesso che il servizio bancario di Racalmuto segna arretramenti nel settore degli impieghi, indice della deleteria politica delle autorità monetarie e creditizie nelle zone del    Sud;

premesso che è non è molto che le suddette autorità hanno cassato la vecchia banca popolare di Canicattì facendola acquistare a suon di decine di miliardi dal Monte dei Paschi di Siena,

premesso che il Monte dei Paschi di Siena ebbe a trovarsi una frotta di dipendenti senza alcuna professionalità per il loro acquartierarsi presso le varie segreterie politiche della prima Repubblica;

premesso che il Monte ha ritenuto di utilizzare quel personale assegnando compiti e cariche in rapporto del grado rivestito a prescindere della capacità professionale, e che non di molto si differenziano i funzionari del Continente (in gran parte napoletani) sbolognati in Sicilia;

premesso che ne è venuto fuori un ristagno operativo bancario, specie nel settore degli impieghi, che vistosamente sta colpendo l’agenzia di Racalmuto;

tutto ciò premesso,

 si chiede

1.   ) quale vigilanza è stata esplicata all’interno del Monte dei Paschi per appurare le inefficienze, la genesi del calo degli impieghi, le responsabilità per l’assenteismo, le connivenze con mediatori di affari specie nell’ambito delle note provvidenze della legge 488/92;

2.   ) quale vigilanza ha ritenuto di dovere svolgere l’autorità di settore sia per impulso della sede centrale sia per iniziativa della succursale della Banca d’Italia di Agrigento - cui spetta una qualificante autonomia operativa ;

3.   ) se sono stati presi provvedimenti disciplinari e soprattutto se s’intendono adottare iniziative per la rivitalizzazione dell’importante sportello bancario del Monte dei Paschi di Siena di Racalmuto, mandando personale efficiente e preparato e trasferendo presso gli sportelli del Nord l’attuale personale per una debita riconversione professionale;

4.   ) se s’intendono effettuare indagini per appurare eventuali interessi e connivenze con agenzie di affari - fittiziamente intestati a familiari dei dipendenti del Monte - volti a sfruttare parassitariamente le strutture bancarie nell’ambito del credito speciale;

5.   ) se s’intenda davvero ristrutturare e professionalizzare l’intera realtà bancaria di Canicattì ereditata dal Monte dei Paschi di Siena.

 

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