giovedì 16 ottobre 2014

Sole contesta Grassonelli

Con qualche ritardo sulla tabella di marcia che mi ero prefigurata mi avviva finalmente oggi una risposta di Alfredo SOLE l'ergastolano di OPERA, compagno di Reina. E' mio amico, quasi mio figlio anche se le carte processuali dicono che avrebbe ucciso il marito della prima cugina di mio padre.
Lo stimo e più passa il tempo e più lo stimo.
Certo è caduto in quella voragine di condanna eterna in cui si piomba quando da Abele (perché tutti nasciamo puri candidi e liliali come questo virgulto di padre Adamo )e per uno dei tanti scherzi di natura si diventa CAINO.
Sono certo che lo sguardo morente del nostro fratello trucidato ci accompagnerà impietoso per tutto il resto dei nostri giorni anzi forse ogni notte.
Cose insomma che gridano vendetta al cospetto di Dio.
Come si reagisce?
Scandalizzato sto vedendo che qualcuno persino si imbelletta, si veste da Armani, si fa fare il trucco televisivo: si era  dedicato alla amena scrittura e aveva vinto anche un premio malconcio in un angolo feudale propinguo a quello dei Del Carretto. E il guaio è che antimafiosi di professione, moralisti da strapazzo, misericordiosi del Divino Amore ne fanno un parto di letterario valore, con fascetta da vincitore e pronubo qualche annuente agnellino, alzano un gran polverone da far sprigionare un business da mezzo milione di euro.
Capisco così perché Tano Savatteri manco si degna di rispondere ad una mia triplice supplica a prendere invece a cuore il caso Sole.
Capisco cosi come neo fregati curiali da qualche crollo letale spingono le loro clericali consorti a volermi a ogni costo farmi divenire di stercorea materia magari per eguagliarmi alle loro fecali origini.
Alfredo Sole mi fa pervenire questa missiva che io forse indebitamente rendo di pubblica ragione.
Lettera triste, dura, feroce, aggressiva mordace, colta, ripiccata, antiaffabulatoria.
Dovrei tenermela per me. Ma pensa e ripensa io la pubblico. Più guai di quelli che ha Alfredo non ne può più avere.
Lui non veste da Armani, le televisioni non lo riprendono, lui ha stile ipotattico, storto, viperino. Nessuno lo farà mai pubblicare dalla Io  berlusconiana Mondadori.

Oltretutto non è furbo, non si mette a plagiare Fogazzaro. Dice quello che effettivamente è: un pentito. Mi dice: "di un solo omicidio non mi pento, quello che ho consumato contro me stesso."

Non si inventa sesso, orge, lesbiche, ammucchiate, coiti spinti, leccate da cani linguacciuti. E' persino pudico, riservato. Una volta sola parlò della questione sessuale degli ergastolani, ma con ua riservatezza, ritegno, castigatezza da rasentare un trattato di medicina sessuale.
Ma sta succedendo il solito assurdo, l'assurdo di una umanizzata giustizia di stato, decomposta, cioè, hegeliana alla rovescia. Il gioco invertito delle parti. Chi a suon di tombe e tamburi si vanta persino di essere un "malerba", fiero di avere trucidato gente di avere fatto il criminale con la coppola storta, chi addirittura si proclama il fondatore della "STIDDA"  ha libertà, benefici, canti e inni di gloria e chi invece studia, si macera, si tortura ormai non pentito ma più che tale, rinnegatosi insomma, austero, esemplare, ammonitore  giace senza neppure un antico modello di computer là ad Opera a subire le attenzioni di Reina e credo Bagarella.
Io l'ho già ammonito: rifugga dalle "effervescenze missionarie". Boh! Come è facile a me trinciar giudizi, ammonire, discettare, prevedere, suggerire. Certo sono scappato da Santa Lucia di Fiamignano sol perché mi mancò il gas per il riscaldamento centralizzato. L'altro natale lo feci felice perché riuscii a mandargli un maglione di basso costo ma di lana. Avrebbe diversamente sofferto il freddo meneghino. Molto insidioso.
Non ha quindi soldi, non è l'eroe bandito del film americano che ha la refurtiva  nascosta chissà dove. Veste male. HA MOGLIE E FIGLIO QUASI IN MISERIA.
NON GIUSTIFICO QUINDI  L'AVVOCATO OFFERTOSI VOLONTARIO CHE APPENA ANNUSO' CHE DI STERCO DI MAMMONA NON CE N'ERA MANCO UN FILIDDRU,  INVENTO' UNA UNA SUA TEORIA per assicurarmi che Alfredo sbaglia sul 4bis e che quindi non c'era nulla da fare. Non volle manco tentare. Si rifiutò persino di scrivere una lettera intestata. Hanno poi le fedeli compagne darsi da dire per volermi fare apparire il vile che abbandona il poveretto.
Alfredo manca di avvocati. Nessuno vuole difenderlo. L'avvocatessa che d'ufficio gli è stata assegnata corre solo quando Camilleri, Adragna, Della Vedova, Cavallaro e Tanu Svatteri riescono, per pubblicità loro, a fare accendere  riflettori televisivi su questo dannato carcere di Opera.

Ecco perché ora vorrei gridare ad Alfredo Sole: fatti furbo. Scrivi ai giornali, al premio Carnevale, ad Artivolo21 ai tanti giornali della ipocrisia umanitaria a comando quello che hai detto a me: dillo forte. Grida che lì con questo di Portoempedocle: "c'ero anch'io".
E della stiddra non è lui il  fondatore. Masi chiama .... (nome e cognome tanto è morto). E lasciam perere va! Ripeti: "di tutta la storia romanzata che racconta di vero ci sono solo i morti e nemmeno ammazzati come lui dice". 
E allora dilla tu la verità Lo sappiamo che sta nelle carte sconfinate processuali. E tu confermi. Basta questo per fare di te un "ravveduto" un
 pentito collaborativo, un non ostativo. Non avrebbero più appigli.
E non sareste un "infame", perché tutte cose note e anche morte anche se non sepolte. Sii furbo Alfredo, sii furbo.
Gli avvocati non ti aiutano, vogliono i soldi e tu non ce li hai, l'opinione pubblica non ti ama: non vesti bene, perché non puoi permetterti le ariose giacche in quel di Sulmona.Tano Savatteri ti sfruttò a suo tempo ma ora corre a premiare Grassonelli ed a me manco risponde. Camilleri sta con Montalbano ed ora fa da padrino alla superstrada che parte da Portoempedocle e ciò a noi sospettosi la dice lunga.
Non fare il missionario perché prendi mazzate dai tutori della legge che possono sempre dire: ecco è sempre il capo malavitoso, e dai malavitosi che penseranno che ti sei venduto al nemico.
Cerca di riprenderti la tua vita. Vogliono la verità vent'anni dopo e digliela 'sta verità. L'hai già detta? di' che ti eri scordato qualcosa che la falsità di Malerba te l'ha fatta venire alla memoria.
Non è che io sia un ottimista ad oltranza. Ma tu che sei colto pensa con Guttuso SPES CONTRA SPEM. Non si sa mai.
 

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