giovedì 21 agosto 2014

ter per un sindaco che finge di non sentire

Signor Sindaco, so bene che qui   lei mi fa orecchie da mercante. Ma tentar non nuoce. I suoi uffici mi negano ancora la carta di identità del comune IN CUI SONO RESIDENTE DAL 7 gennaio 2014 previo balzello di 500 euro stillatomi. Ho chiesto la carta di identità del mio comune di RESIDENZA cui ho pieno diritto dal 7 gennaio 2014. Vado una mattinata a d un suo ufficio competente dove trovo una sola gentilissima e competente signora. Esplica tutti gli adempimenti burocratici del caso. Alla fine mi invita ad andare a versare euro 5,70 alle poste. dicendomi che al ritorno con la ricevuta in mano mi avrebbe dato la carta di identità già pronta. All'ufficio di Racalmuto ho dovuto perdere un'ora e quarantacinque minuti anche perché là non c'è lo scontrino di attesa. Ritorno all'ufficio Tessere. Trovo ora un'altra signora che si mette a oppormi ostacoli ingiustificati. Il risultato non ho la tessera per andare a Canicattì e ottenere il medico di base. Danni incalcolabili giacché ad 80 anni ho bisogno di cure e di ricette usufruendo dell'assistenza sanitaria che io invero mi sono guadagnata con 50 anni di contributi. Pensavo che lei e il capoufficio aveste risolto il problema. Niente invece. A Racalmuto puoi essere Calogero Taverna, puoi scrivere dove ti pare , avrai  anche la sapida scrittura che vuoi, una impiegatuccia comunale se ne frega e invece di darti il documento in quanto residente a Racalmuto imposta la pratica come richiesta di un duplicato della tessera che avevo quando ero cittadino e residente romano. A Roma mi hanno cancellato dall'anagrafe il 7 gennaio c.a. a richiesta di questo Comune che mi scritto nel proprio stato civiile. Il comune di Racalmuto mi vuole rilasciare di grazia il documento di identità di competenza?. No? Me lo metta per iscritto. Pensa di non fare neppure questo ATTO DOVUTO. Ricorrerò a tutti i tribunali internazionali, nazionali penali civili ed amministrativi. Vorrò vedere se anche a Racalmuto non deve vigere il civile obbligo del pubblico rispetto dei diritti dei cittadini!!. Vuole questo, signor sindaco? l'avrà!!!

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