martedì 5 agosto 2014

note prosopografiche sulla famiglia dell'ispettore generale di P.S. dottor Ettore MESSANA

Domenica Valenti E che stupenda fotografia
 Lillo Taverna Ma lì Giovanna non c'era. Se non interviene tua madre a darci lumi noi continueremo a  brancolare nel buio. I due uomini sarebbero i fratelli Luigi in paglietta e Ettore in cappello. Ettore starebbe accanto alla moglie che sarebbe stata una Schiavo di Palermo. Ettore mi sta facendo mpazzire:  Invece che a Racalmuto nasce a Gela e va a sposarsi a San Giuseppe Jato.  Perché? Luigi anche lui in Polizia (pare) sarebbe morto con tre figli con la Spagnola (1919?).  Se il ragazzino più alto sotto lo zio è il padre di Giovanna come lei sostiene costui  avrebbe cinque anni al massimo essendo nato nel 1914. Correggimi e integra, aiutata da tua madre e così correggo e integro specie nel divisato nostro libo  (di Giovanna e mio) sul gr.uff. – comm. dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (che sia uno dei 500 commendatori di quel singolare sodalizio dell’altissima nobiltà non v’è dubbio, ma quando ne è stato insignito è un mistero .. io penso all’atto di andare in pensione a 65 anni quindi nel  1953). Dovendo tracciare un quadro prosopografico devo annientare la signorina Cernigoi, goriziana d Trieste, che ha osato sminuirmi deridendomi come un tal LILLO. E i Lilli di Racalmuto siamo tantissimi ma pericolosissimi.

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