venerdì 27 giugno 2014

Io e Malgrado Tutto

Mi ha impressionato l'invito di a.m a non dare importanza a chi Colpi di Spillo reputa nemico di Malgrado Tutto. Spero che il vecchio marpione del Direttore non condivida. Malgrado Tutto nacque - ciclostilato - quando credo Colpi di Spillo non era ancora nata (scrivo al femminile per i motivi addotti ieri). Fu foglio goliardico, simpatico, irridente, "nemico" e subito piacque al grande Pigmalione. Continuò stampato arcinemico del potere: certi graffianti fondi di mio cugino Gigi Restivo li conservo come cimeli a futura memoria (della storia di Racalmuto per la quale mi accredito come quasi un minuscolo Tucidide paesano, ad onta della pletora baiamontana che mi oblitera anche se a spese comunali si sgrammatizza il canto del  mio vetusto rione, in quarterio Fontis, insomma).
Il giornale (che poi fu mensile e quindi bimensile e quindi manco quello) continuò stampato decadendo però a foglietto di famiglia (Andronico per intenderci). Fu però anche foglio comunale e beccò quattrini pubblici; In Italia, l'Italia assistenziale oggi defunta, nessuno può storcere il naso: siamo tutti colpevoli nell'abbeverarci nel grande Fontanone dell'Oro di Stato.
Spesso ho dissentito; in base al metro adottato da Colpi di Spillo ho pieno titolo a venire etichettato "nemico" ma giammai "caro". Qualche volta ho difeso questa voce, invero sempre elegante. Una voce degna di Racalmuto, raffinata, pungente (talora) ironica. persino vignettara. Un momento di grande vivacità intellettuale che non deve perire. Deve tornare anche alla carta stampata (non tutti i racalmutesi usano il computer) e deve essere finanziata dal Comune. Al posto degli sperperi alieni per remunerate presenze di scultorelli alabastrini o di poetastri con la penultima "e" accentata alla francese.

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