venerdì 23 maggio 2014

Anche nel dare ora il punteggio non accenni per nessuno alla putrida carnaria che ciascuno tiene a seppellire definitivamente se vince. E tu la conosci quella putrida carnaria. Ma giustamente non sei né il giustiziere né il becchino di Racalmuto; sei molto educato, elegantissimo, delizioso nello scrivere, divertente nel punzecchiare: lodevolissimo, dieci con lode insomma.

Caro Colpi di Spillo, io invece ti do dieci. Ti sei annoiato. te la sei passata meglio di me che invece mi sono tanto avvilito per cui rimettendoci anche 500 euro per acquistare il diritto a votare, ho raccolto gli stigli e me ne sono tornato a Roma per vedermela dall'astracu. Sei queruli canterini diciamolo francamente sono stati tediosi  sino a fare scendere il dio del sonno sui futuri elettori racalmutesi, quelli che il 26 maggio cominceranno a chiedere conto e ragione del perché non faranno questo o quello, perché non prenderanno questo o quel provvedimento, perché avalleranno quel progetto distorsivo di fondi con ben altro vincolo di destinazione, perché continueranno a non perseguire questo o quel grande evasore di tributi locali imparentato a questo o quel nuovo messia della politica paesana, perché continueranno a tacere sulle vomitevoli sovrafatturazioni di questo o quell'eterno dirigente pro-tempore, perché non prenderanno contezza che chi sta nei giochi di poteri non può continuare a stare nei luoghi del potere; e la mia litania dei santi potrebbe continuare all'infinito. Tu caro e lodevole Colpi di Spillo mi hai delegittimato e persino mi hai vignettizzato. Sapessi: ti hanno sfruttato per sfrattarmi tutti quanti. Il terrore che uno come me che il mestieraccio ispettivo lo conosce potesse venire imbarcato nelle loro liste fu generale; si passavano parola per ripudiarmi: pochi voti potevo potare tantissimi ne avrei allontanati.  Persino Falletti mi ha rifiutato. Forse se partecipavo come soggetto attivo in qualche lista ti avrei evitato la noia, ma quella in fin dei conti te la sei voluta tu. Anche nel dare ora il punteggio non accenni per nessuno alla putrida carnaria che ciascuno tiene a seppellire definitivamente se vince. E tu la conosci quella putrida carnaria. Ma giustamente non sei né il giustiziere né il becchino di Racalmuto; sei molto educato, elegantissimo, delizioso nello scrivere, divertente nel punzecchiare: lodevolissimo, dieci con lode insomma.

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