lunedì 3 marzo 2014

E che mi propongono certi corifei di nostalgico colore? Un bel rimpatrio (e questo a spese del tesoro italiano) e un più oculato controllo notturno da parte della benemerita di Racalmuto.

 Vorrei un poco raccapezzarmici: due extracomunitari AFRICANI vengono arrestati perché in possesso di droga.
 
Sono due residenti a RACALMUTO. Ove hanno la residenza? Credo in quello che per la generosità di Ferdinando Martini doveva essere il nostro ospedale.
 
Se mi hanno bene informato, quei locali che abbracciano la antichissima chiesa del Carmelo oggi addirittura sono intestati ad una vecchia settantenne.
 
Falso? Basta appurarlo.
 
Una volta vi sono entrato: vi ho visto una sorta di lupanare. Dovevano esserci assistenti di una cooperativa che viene lautamente finanziata, magari con fondi comunitari.
 
La signora che cercavo per consegnarle un libro, non c'era. Aveva altre occupazioni per stare  a fare come una sorta di dirigente-vigilessa. Mi dicono che l'altro giorno là scoppiò una indecorosa rissa.
 
Io per riavere la residenza nel paese in cui sono nato e in cui ho mie abitazioni e in cui vi sono stato RESIDENTE per una ventina di anni ho dovuto sborsare 500 euro per adempimenti burocratici.
 
Ora apprendo (e per altre vie, so) che degli extracomunitari hanno residenze gratuite e persino alloggi in istituzioni destinate all'assistenza medica dei racalmutesi veramente stanziali. Lo facciamo perché noi racalmutesi stanziali siamo d'animo sensibile e generoso? Magari! Diciamolo francamente, perché così sgraffigniamo soldi comunitari e consentiamo agli amici politici di lucrare per occupazioni in totale disimpegno.
 
Quegli extracomunitari beccati con droga (l'hanno dovuto comprare e costa molto) sono in possesso di bilancini altamente tecnologici; credo che vestano bene  e che non pagano affitto; forse sono anche assistiti finanziariamente dal Comune di Racalmuto: è possibile vederli ilari ed affabili per le vie del paese.
 
Quella droga a chi la vendono? Dico eresie se la spacciano ai racalmutesi? A quei racalmutesi che magari ci amministrano? ma purtroppo anche a quei ragazzotti con macchina e con brillantino all'orecchio che poi sgommano per le nostre stradine di campagna e dimorano dietro a cancelli discreti per pomiciare con le nostre appena adolescenti fanciulle.
 
Io sono stato assente per tanto tempo: ebbene  ne ho trovati di preservativi usati, siringhe e fazzolettini sporchi dietro al mio cancello di accesso alla mia casetta di campagna.
 
Non potrò mai dimenticare che in articulo mortis del primo contestatario governo comunale, tanti nostri amministratori partirono per una gita didattica in Columbia (SIC!!). Subentrata una amministrazione di sinistra, arrivò una pressante richiesta di rimborso spese da una agenzia di viaggi. Si trattava di milioni. L'assessore subentrato non sapeva come fare e cosa fare. Non so come sia andata a finire, ma credo che certi gamberoni rossi costati dicono le cronache undici milioni di vecchie lire abbiano coperto spese diversamente non inerenti.
 
Quando ora vedo certi risorti personaggi farmi la predica e la morale politica non so se ridere o divenire davvero un pazzo irrefrenabile che non ha voglia di chiacchiere con taralli e vino d'annata da consumarsi magari in un moribondo sodalizio in vena di rievocazioni danzanti. E che mi propongono certi corifei di nostalgico colore? Un bel rimpatrio (e questo a spese del tesoro italiano) e un più oculato controllo notturno da parte della benemerita di Racalmuto.

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